Occhi, branchie e squame ecco come riconoscere il pesce fresco

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Tantissimi nel periodo estivo scelgono di integrare la dieta con il pesce. Questa è una scelta che in realtà andrebbe compiuta tutto l’anno perché, come noto, mangiare pesce fa bene. Oltre alle tante vitamine e minerali il pesce contiene anche preziosi acidi grassi omega 3. Quello che però molti fanno, per timore di non capire quale sia quello fresco, è acquistare pesce congelato rinunciando al vero sapore di mare. Di seguito vedremo qualche segreto per riuscire a capire cosa stiamo acquistando controllando occhi, branchie e squame ma anche i dettagli per scegliere i molluschi. Infatti anche per cozze, vongole, calamari e simili esistono dei segreti.

Pesce al banco

Quando acquistiamo pesci interi quello a cui fare attenzione è assolutamente la colorazione delle branchie. Queste devono essere di colore rosso acceso e brillante e non presentare secrezioni, cosiddette, mucillaginose. Per quanto riguarda gli occhi questi devono essere brillanti e soprattutto convessi verso l’esterno, sintomo di freschezza. Anche in questo caso la vivacità del colore fa la differenza. Infine attenzione alle squame che devono essere ben salde al corpo e non staccarsi con facilità dal pesce. Se invece acquistiamo tranci di pesce come il tonno o pesce spada, rimane imprescindibile fare caso alla vivacità dei colori e a quanto la carne sia saldamente attaccata alle lische.

Inoltre in questo caso è importante utilizzare l’olfatto ricordando che, per quanto paradossale, un buon pesce non puzza di pesce. L’odore deve essere gradevole e ricordare il mare, se invece mettendo il pesce sotto il naso sentiamo un odore marino penetrante meglio orientarci su altro.

Occhi, branchie e squame ecco come riconoscere il pesce fresco

Sempre l’odore ci viene in aiuto per scegliere i molluschi migliori come cozze e vongole. Le cozze devono presentare un guscio lucido e ben chiuso e, anche in questo caso, non presentare uno sgradevole odore di pesce. Ricordiamo poi di controllare l’etichetta verificando la zona di provenienza, la tipologia e la modalità di allevamento.

Passando alle vongole valgono gli stessi adagi citati fino adesso per le cozze, ovvero colore brillante e guscio ben chiuso, ma attenzione. Infatti esistono più tipologie di vongole cosiddette “veraci”. Esistono infatti le vongole veraci del Mediterraneo e quelle asiatiche. Quello che distingue una verace del Mediterraneo dall’asiatica è il guscio. In quest’ultime, infatti, il guscio è più colorato e variopinto rispetto a quelle pescate o allevate in Italia. Scelte le vongole giuste possiamo realizzare un perfetto spaghetto cremoso con qualche trucco da chef.

Calamari e totani

Infine anche per calamari e totani facciamo attenzione alla consistenza della carne che deve essere tonica e soda e con la pelle ben attaccata. Il colore della pelle deve tendere ad un bianco perla e non presentare lacerazioni o punti di distacco dal corpo. Inoltre è un buon consiglio acquistare calamari e totani di piccole dimensioni che, generalmente, sono quelli dalla carne più tenera e saporita.

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