In estate quando il clima è torrido, ci affidiamo ad ogni strumento a portata di mano per poterci rinfrescare. Ventagli, ventilatori, condizionatori, sono tutti accesi per una massima potenza di aria e frescura. Per avere refrigerio durante le soffocanti notti d’afa potremmo adottare delle lenzuola in canapa o bamboo. Spesso però i ventilatori fanno più male che bene. Non solo provocherebbero una graduale disidratazione, come affermato dal Ministero della Salute, ma potrebbero portarci anche fastidi di non poco conto. Stessa cosa vale per i finestrini abbassati e il climatizzatore dell’auto con le bocchette dell’aria rivolte verso il viso. In questo articolo andremo a vedere quali problemi possa crearci l’esposizione prolungata alle correnti d’aria.
Occhi arrossati, dolore all’orecchio e mal di schiena potrebbero essere sintomi di un problema dell’estate
Indice dei contenuti
In questo articolo parleremo nello specifico di colpo d’aria. Fra i disagi che provoca annoveriamo:
- occhi arrossati e dolore al bulbo oculare;
- dolori all’orecchio in particolar anche al tatto o durante la masticazione;
- muscoli indolenziti con episodi di torcicollo o addirittura mal di schiena.
Può degenerare in patologie dolorose?
L’arrossamento degli occhi potrebbe degenerare in congiuntivite e pertanto occorrerebbe chiedere consiglio ad un oculista. Anche l’otalgia, ossia il dolore alle orecchie, potrebbe degenerare in un’otite se si prosegue con l’esposizione alla causa scatenante.
Se il colpo d’aria è localizzato nella schiena allora potrebbe degenerare facendo bruschi movimenti. Quando infatti la muscolatura è fredda, potremmo compiere repentini movimenti poco controllati. Infatti se ci esponiamo improvvisamente ad una fonte di aria fredda come può essere l’aria condizionata, il nostro corpo non riesce mantenere la temperatura classica fra i 36/37°. Il meccanismo di termoregolazione ha bisogno di un po’ di tempo per produrre risultati. Ci esponiamo, così, a possibili contratture e dolori colpi della strega.
I rimedi
Per i dolori muscolari il primo consiglio è quello di osservare il riposo ma non assoluta immobilità perché aggraverebbe il problema. Si possono applicare impacchi caldi sulla muscolatura interessata. Il medico, nella maggior parte dei casi, prescriverà in prima battuta dei farmaci antinfiammatori per lenire i sintomi dolorosi. In seguito potrà procedere con un’indagine diagnostica per immagini, nel caso di assidua riproposizione dei sintomi.
Occhi arrossati, dolore all’orecchio e mal di schiena potrebbero essere evitati non esponendoci a forti sbalzi di temperatura.
Lettura consigliata