L’inflazione quasi sempre è un male, ma in alcuni casi particolari vale il contrario.
Tuttavia, per cogliere fino in fondo tutti i vantaggi dell’inflazione servono due ingredienti speciali. Primo, la pazienza nel saper attendere; secondo, individuare il timing giusto e in questa sede spiegheremo il perché.
Entriamo nel vivo, ecco alcune occasioni d’oro e irripetibili per la felicità di chi ha soldi sul conto corrente.
Investimenti a reddito fisso
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Il nostro riferimento è a chi investe in strumenti a reddito fisso. In questi casi, infatti, si impegna X liquidità su uno strumento che per tutta la sua durata riconoscerà un interesse fisso.
Il rendimento netto sarà dato allora dalla differenza tra l’interesse nominale e le tasse e il tasso d’inflazione.
“Sbagliare” prodotto, quindi, può essere giusto una spanna meno deleterio rispetto al deposito in conto corrente. Cioè investire su uno strumento con una cedola o un tasso d’interesse molto più basso del tasso d’inflazione equivale a una perdita attutita ma sicura.
Qual è il timing giusto per comprare BTP
Ma qual è il timing giusto, il momento d’oro in cui conviene comprare strumenti a reddito fisso e assicurarsi l’”affare” nel tempo? Per la teoria economica essi sono i seguenti :
a) quando i tassi d’interesse sono al loro massimo (di periodo) e si prevede una loro prossima discesa.
b) quando è invece l’inflazione al suo massimo e anche per essa se ne prevede una futura discesa;
c) infine abbiamo lo spread, e anche qui vale lo stesso discorso dei 2 punti precedenti.
Cioè nei periodi di tassi, inflazione e spread elevati l’emittente di un debito sovrano dovrebbe (in teoria) collocare prodotti a tassi maggiori. E questo per adeguare la remunerazione alle mutate condizioni di mercato.
Inflazione e Autorità monetarie
Dei tre parametri su esposti, quello più “fattibile” per adesso sembra l’inflazione. I tassi sono di competenza BCE e per il 2021 non dovrebbe toccarli, quindi speranza sfumata. Per lo spread si è sempre sul chi va là: al riguardo, il Governo Draghi funge appunto da deterrente.
A questo punto resta l’inflazione, il cui trend è in ascesa da qualche mese. Le Autorità monetarie mondiali si stanno affannando a dire che l’attuale fiammata inflazionistica è solo temporanea. E se così non fosse (del resto anche il loro è un esercizio di previsione)?
Dunque, occasioni d’oro e irripetibili per la felicità di chi ha soldi sul conto corrente
Il grafico sottostante mostra il trend dell’inflazione del Millennio. Se si associa lo storico dei rendimenti delle emissioni sovrane e il costo della vita, si nota una certa corrispondenza positiva. Non sempre è rispettata, ma la regola molte volte trova riscontro.
A questo punto resta un ultimo, grande dubbio. Ossia capire quale sarà il massimo di periodo dell’inflazione per individuare il timing “giusto” per investire a medio-lungo termine.
Lasciamo quest’esercizio al singolo risparmiatore, l’unico in grado di conoscere i tempi e le attese del proprio investimento, e relativa propensione al rischio.
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