Nutrire il terreno dell’orto e combattere i parassiti in modo naturale è possibile con questa straordinaria pianta

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Molte persone che hanno a disposizione un appezzamento di terreno, più o meno grande, vi coltivano ortaggi. In questo modo si è sicuri di ciò di cui ci si nutre e si risparmiano anche i soldi che si impiegherebbero per la spesa.

Insomma, avere un proprio orto è davvero vantaggioso. Con l’arrivo dell’autunno, dopo i precedenti raccolti, alcuni interrompono le coltivazioni e lasciano a riposo il terreno. Se è così, diventa un momento di cui approfittare per migliorarne la qualità per le prossime coltivazioni. Infatti, nutrire il terreno dell’orto e combattere i parassiti in modo naturale è possibile con questa straordinaria pianta.

La tecnica

Il terreno non andrebbe mai abbandonato a sé stesso, poiché ne comprometterebbe la fertilità e la lavorabilità. In più, sarebbe maggiormente esposto all’azione delle intemperie e di vari infestanti.

Esiste una tecnica per far sì che possa trarre giovamento quando privo di coltivazioni per diversi mesi. Stiamo parlando del sovescio, che si basa sulle cosiddette coltivazioni di copertura.

Queste ultime si coltivano col solo scopo di apportare beneficio al terreno.

Sarà sufficiente vangare il terreno per preparare alla semina e poi sparpagliarvi le sementi scelte.

Appena cominceranno a fiorire si taglieranno, dopo di che si passerà a interrarle per nutrire il terreno.

Nutrire il terreno dell’orto e combattere i parassiti in modo naturale è possibile con questa straordinaria pianta

Esistono diverse sementi adatte al sovescio, ma ve n’è una particolarmente benefica e poco conosciuta. Si tratta del rafano, appartenente alla famiglia delle brassicacee e particolarmente resistente. Non richiede clima caldi né posti soleggiati, ma è indispensabile rendere il terreno drenante.

Solitamente si coltiva interrando la sua radice a una decina di metri di profondità. Per usarlo per il sovescio, però, si trova anche in forma di sementi.

Il rafano, come le altre brassicacee, riesce a trattenere e a conservare l’azoto rilasciato dalle precedenti colture e lo stipa dunque per quelle primaverili. In questo modo, nutre e fertilizza il terreno.

Allo stesso tempo, la sua radice fittonante, compie una sorta di aratura del terreno agevolandone la lavorazione.

Ma i grandi vantaggi del rafano non terminano qui. Esso infatti ha anche azione biocida attraverso il rilascio di alcune sostanze. In particolar modo, è perfetto per contrastare alcuni dei più diffusi parassiti del terreno: i nematodi. Sono piccoli vermi, nemici temibili per le nostre coltivazioni, poiché attaccano le piante e ne sottraggono le sostanze nutritive. Ciò comporta un indebolimento delle radici e la morte della pianta. In più, nella loro azione trasmetterebbero ulteriori batteri.

Le radici del rafano riuscirebbero invece a scacciare e a ridurre la presenza di questi dannosi vermiciattoli.

Dunque, se abbiamo un terreno fermo approfittiamo di tutti questi innegabili vantaggi del rafano.

Approfondimento

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