Quando si pensa all’insalatona da portare al mare, come primo ingrediente viene preso in considerazione il riso. In realtà ci potrebbero essere della alternative gustose e anche buone a livello nutrizionale. Ad esempio l’orzo potrebbe essere un ottimo sostituto.
L’orzo viene usato per fare zuppe, minestre e insalatone. Si può trovare anche come farina d’orzo che viene usata per la realizzazione di prodotti da forno, come pane o anche pasta.
La composizione nutrizionale di questo prezioso alimento, è simile a quella del mais. Ciò che va a differenziarli sono la quota lipidica, che nell’orzo è più bassa, e la quota proteica, che sembrerebbe essere più alta. Circa il 60/70% è costituito da carboidrati.
Contiene, su 100 g di orzo, 319 kcal e:
a) 12 g di acqua;
b) 70 g di carboidrati;
c) 1,4 g di grassi;
d) 10 g di proteine;
e) 9 g di fibra totale.
I sali minerali in esso contenuti sono ferro, calcio, fosforo e come vitamine la A, la B e la C.
Nutriente e tonico è questo alimento che avrebbe benefici sul cuore grazie ai suoi valori nutrizionali ed ecco 3 consigli per la cottura
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L’orzo sembrerebbe essere ottimo in caso di demineralizzazione. Con il caldo, la probabilità che i sali minerali scarseggino è sempre più alta, soprattutto nelle ultime settimane afose. L’orzo potrebbe essere definito un alimento con proprietà rimineralizzanti, capace di riportare i sali minerali nei valori di riferimento.
Sarebbe indicato nei casi di stitichezza: la presenza di fibre sembrerebbe ottima per regolare il transito delle feci e regolarizzare l’intestino.
Inoltre garantirebbe un certo senso di sazietà, ottimo per controllare gli attacchi di fame.
L’orzo sembra aiuti ad abbassare il colesterolo e ad avere dei benefici sul cuore, grazie alla presenza di una fibra solubile (il beta-glucano).
Ha un basso indice glicemico, consigliato a chi soffre di diabete e vuole gustarsi un’insalatona senza aver paura delle conseguenze. Può essere utilizzato anche in ambito cosmetico, infatti se applicato sulla pelle aiuta a lenire le infiammazioni cutanee.
Come cucinarlo
Per cucinare l’orzo perlato è consigliato tenerlo ammollo in acqua fresca e cambiarla di tanto in tanto, per eliminare eventuali impurità che potrebbero alterarne il sapore. È importante dosare anche la quantità di acqua da usare, infatti per 100 g di orzo bisogna usare circa 300 ml di acqua.
Si può anche cucinare come se fosse un risotto quindi mettere un po’ di olio EVO in padella insieme all’orzo, farlo tostare e aggiungere dopo gli ingredienti, insieme al brodo caldo.
Si può anche trovare sotto forma di tisana, che potrebbe essere ottima per donare energia e vitalità e sarebbe adatta anche in gravidanza perché priva di caffeina.
Dunque nutriente e tonico è questo alimento che avrebbe benefici utili per la salute dell’uomo e potrebbe essere un ottima alternativa al riso normale.
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