Nuova pensione Quota 84, ecco la novità e le differenze con Opzione Donna, dai soldi ai requisiti

La novità della pensione Quora 84-Foto da pixabay.com

Ed alla fine la proroga di Opzione Donna nel pacchetto pensioni della Legge di Bilancio, da molti data per certa, rischia di restare al palo. Adesso si parla di sostituire la pensione con opzione donna, con una nuova pensione con Quota 84. E molto potrebbe cambiare per le lavoratrici. Ma già si diffondono malumori, anche perché le differenze tra le due misure sono marcate. 

Nuova pensione Quota 84, ecco la novità e le differenze con Opzione Donna, dai soldi ai requisiti

Opzione donna ha avuto un meccanismo sempre particolare fin dal giorno del suo varo. Le cose fisse, rimaste anche tutt’oggi sono il ricalcolo completamente contributivo della prestazione, la finestra di 12 mesi come decorrenza e il fatto che età e contributi sono da completare entro il 31 dicembre dell’anno precedente quello di presentazione dell’eventuale domanda di pensione anticipata.

Ma nel 2023 la misura è diventata ridotta come platee delle potenziali beneficiarie. Infatti fino al 31 dicembre 2022 potevano lasciare il lavoro le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 avevano completato 35 anni di contributi e 58 anni di età se dipendenti, e 59 anni di età se autonome. Nel 2023 invece via libera alla pensione per quante avevano completato 35 anni di contributi e 58 anni di età, ma solo se licenziate, alle prese con aziende con tavoli di crisi avviati, invalide con almeno 2 figli avuti e caregivers, sempre con almeno 2 figli avuti. Invece a 59 anni è stata fissata l’età per invalide e caregivers, nel caso avessero avuto un solo figlio e 60 anni per chi non è mai diventata madre.

Il confronto

Nuova pensione Quota 84, la novità e le differenze con Opzione Donna. Sembrava ormai in dirittura di arrivo la proroga di un altro anno della stessa versione di opzione donna del 2023, salvo ritoccare i requisiti annullando il collegamento ai figli avuti per invalide e caregivers. Invece adesso la quasi certa proroga diventa meno certa, con la nascita di una nuova ipotesi che porta il nome di Quota 84.

Con questa misura cambierebbe la platea di riferimento, visto che si tornerebbe a parlare di pensione anticipata per tutte le donne e non solo per le 4 categorie di Opzione Donna 2023. Meglio quota 84 che Opzione Donna quindi. Ma non è oro tutto ciò che luccica, perché ci sono cose negative in questo ipotetico cambio di misura. La platea è a vantaggio della Quota 84, questo è evidente. Ma con la Quota 84 servirebbero 64 anni di età e non 58, 59 e nemmeno 60 come invece permette Opzione Donna.

Però è anche vero che con Quota 84 bastano 20 anni di contributi e non 35 anni. Dal punto di vista del calcolo, è evidente che sia il contributivo in ogni caso a farla da padrone. Ma la pensione con Quota 84 sarebbe più alta rispetto ad Opzione Donna perché i coefficienti di trasformazione dei contributi in pensione sono più favorevoli. Il montante dei contributi, sia esso di 100.000, 200.000 o più alto, a 58 anni diventa pensione moltiplicato per il 4,38%, mentre a 64 anni fa lo stesso ma passato per il 5,18%.

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