Altra seduta conclusasi in rosso per gli indici italiani. Alle ore 17:40, il FTSEMib registrava un ribasso dell’1,38% a 37.698,31 punti. Segno negativo anche per il FTSE Italia All Share (-1,33% a 39.910,01 punti), il FTSE Italia Mid Cap (-0,79% a 49.274,29 punti ) e per il FTSE Italia Star (-1,64% a 44.076,53 punti).
Non sono riusciti a reagire al trend negativo della scorsa seduta i titoli del settore bancario, che registrano ulteriori ribassi. È Monte dei Paschi di Siena (-3,02% a 6,68 euro) il peggiore della giornata, seguito da Uncredit (-2,31% a 50,40 euro) e Intesa Sanpaolo (-2,11% a 4,689 euro). Continua inesorabile anche la crisi di Stellantis, che chiude oggi con una perdita del 5,22% a 11,324 euro.
Bene, invece, Prysmian (+0,95% a 53,20 euro) e Leonardo (+1,74% a 43,75 euro), dopo il fermento suscitato in questi giorni dalla notizia del riarmo europeo.
Lo spread BTP-BUND è salito a 108 punti (+2,12%). Sono state travolte dalle incertezze della seduta odierna anche le principali piazze europee: DAX (-1,32% a 22.309,08 punti) e FTSE100 (-1,23% a 8.494,23 punti).
Continua la negatività per gli indici azionati statunitensi. Il Dow Jones perdeva l’1,33% a 41.353,38 punti, mentre l’S&P500 registrava -1,10% a 5.553,71 punti. Registrava nuovamente un ribasso anche il Nasdaq con -0,59% a 17.365,14 punti. Le azioni che destano maggiore curiosità sono quelle Tesla, che registravano +3% a 228,82 dollari, ma le previsioni degli analisti nel medio periodo sono ribassiste.