Non sembra proprio esserci mai pace, ogni giorno arrivano nelle nostre caselle di posta elettronica tante email truffaldine. Il fenomeno del phishing non solo è in continua espansione, ma sembra farsi sempre più complesso. Delle volte, queste false email sono così ben fatte che sembrano essere vere. I cittadini che le ricevono vengono, così, persuasi con l’inganno a diffondere i propri dati personali o bancari. Gli hacker senza scrupolo, poi, utilizzano i nostri dati per estorcerci denaro o utilizzarli per scopi illegali.
Ma queste truffe non si perpetrano solo tramite email, anche gli SMS non sono da sottovalutare. Tra gli inganni più diffusi c’è quello del falso pacco in giacenza trattenuto dal finto corriere di turno. I truffatori allegano un link su cui cliccare e poi inserire i nostri dati. Facciamo sempre attenzione, controllando il mittente del messaggio e l’indirizzo riportato nel link. Spesso, solo controllando queste due piccole informazioni si può scoprire subito che si tratta di una truffa.
Nuova allerta truffa online dalla Polizia Postale, attenzione a non rispondere a questa falsa email di richiesta dati e denaro
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Ma ecco che in questo periodo è partita una nuova campagna di phishing molto elaborata. Questa volta il finto mittente della email sembrerebbe essere la Polizia Giudiziaria. La email riporta nel testo un finto riferimento ad un’indagine in corso a nostro carico. Le accuse sono molto pesanti, tra cui la minaccia di un procedimento legale in corso. La email sembra essere firmata dalla Dott.ssa Nunzia Ciardi, Dirigente Superiore della Polizia di Stato. Ma si tratta di una finta email e di una truffa con lo scopo di creare agitazione nel destinatario.
Cosa fare in questi casi
È facile che alcune persone siano tentate e clicchino sul link allegato o rispondano alla email. Ma si tratta solo di un modo per estorcere dati e denaro. La Polizia Postale raccomanda di diffidare da messaggi simili, sempre. Consultando il sito ufficiale della Polizia Postale è possibile controllare segnalazioni di nuove truffe. In più, nella sezione apposita è possibile inviare una segnalazione direttamente online. Ma anche denunciare reati telematici in sede, cercando quella più vicina. Permettendo così all’organo di Polizia di indagare e arrestare questi truffatori senza scrupoli.
Insomma, attenzione a questa nuova allerta truffa online dalla Polizia Postale. Non lasciamoci ingannare dalle email così ben fatte che sembrano vere. Un po’ di tempo fa girava una falsa email dell’Agenzia dell’Entrate che sembrava davvero legittima, ma era un’altra truffa. Nessun organo di Polizia o statale invierebbe comunicazioni del genere via email o tramite messaggio. Men che meno richiedendo pagamenti o la divulgazione dei propri dati personali.
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