Molti dicono che l’Italia è tutta bella. Su questo siamo d’accordo, ma ci sono alcune aree che per predilezione e per storia mostrano una particolare attenzione nei confronti dei piccoli centri. Questi non significano arretratezza, scomodità e lontananza. Con le possibilità date dalla tecnologia e dal lavoro telematico, al contrario, possono diventare un modello di vita composto dalla vicinanza alla natura e dal rifiuto dello stress.
Molti di questi abitati sono molto antichi. A testimonianza che per millenni molti li hanno ritenuto meritevoli di trascorrerci l’esistenza. Noi d’altronde siamo sempre alla ricerca di luoghi ideali per le nostre avventure. Alcune volte abbiamo esplorato mete lontane, come nel caso di questa piccola capitale europea sorprendente e ritenuta una volta grigia e noiosa. Oggi però rimaniamo con gioia presso le nostre latitudini e vediamo quali Regioni hanno raggiunto il numero record di borghi più belli d’Italia.
Una dimensione umana del vivere
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Entrare a far parte della prestigiosa associazione dei Borghi più belli d’Italia non è facile. La selezione, infatti, tiene conto della sussistenza di ben 72 parametri. Questi vanno dalla qualità architettonica alla valorizzazione dei beni culturali e artistici del luogo, così come anche alle capacità di promuoversi. Le visite da parte del comitato che vota l’inserimento nella lista, poi, vengono ripetute varie volte a mesi di distanza. Questo avviene per garantire la continuità e la sussistenza nel tempo dei valori raggiunti.
Così ecco la prima delle due Regioni a detenere il record. Si tratta dell’Umbria, una terra incastonata tra colline e piccoli gioielli artistici. Da molti chiamata “il cuore verde d’Italia”, custodisce ben 29 centri tra le eccellenze territoriali nazionali. Dalle placide acque del Lago Trasimeno fino ai borghi montani vicino ai monti Sibillini come Norcia, passando per Bevagna, il borgo medievale che ha dato origine persino ad una parola. Si tratta del termine “bevagnizzazione” ed indica uno stile di vita elegante ma armonioso.
La primavera è il periodo iniziale per visitare l’Umbria, quando il rifiorire della natura regala scorci unici. Già che ci siamo, potremmo fare un salto per questa città gioiello del medioevo in cui si svolge una festa folle.
Numero record di borghi più belli d’Italia per queste due regioni ideali per le nostre fughe di primavera
Ed ecco che per trovare la seconda Regione a detenere questo record basta varcare proprio i Monti Sibillini. Le Marche ci abbracciano con una varietà sensazionale di climi e di ambienti diversi. SI va dalla placida tranquillità degli abitati arroccati nell’entroterra alle luminose strade dei porticcioli sul mare. Anche in questo caso sono ben 29 “i campanili” che sono riusciti ad entrare nella prestigiosa classifica. Così, incuriositi da questi risultati, potremmo spingerci alla ricerca di un turismo più consapevole e curioso di scoprire le dimensioni uniche di alcuni luoghi senza tempo.
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