Novità sulla responsabilità da incidente in caso di acquaplaning

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La prudenza sulla strada è un fattore veramente fondamentale. Da un lato, abbiamo il Codice della Strada che in qualche modo raccoglie le regole della prudenza e le rende obbligatorie, prevedendo, per chi non le rispetta, gravi sanzioni. Dall’altra parte, abbiamo il buon senso. Infatti, rispettare tutte le regole della prudenza può salvarci da molte situazioni scomode. Prima di tutto guidare con attenzione e cautela riduce moltissimo il rischio di incidenti e tutela la salute nostra e degli altri utenti della strada. In secondo luogo si evitano lunghi, complessi e costosissimi giudizi in Tribunale.

Ad esempio, di recente la Cassazione ha affrontato il caso di un veicolo che, facendo retromarcia, investiva una donna che attraversava senza guardare. Come si vede, qui c’è stato un comportamento poco cauto da parte di entrambe le parti. E infatti, la questione è arrivata davanti a un giudice con delle conseguenze molto gravi per la salute della donna, ma anche sul piano economico e legale.

L’acquaplaning

Prestare attenzione alla guida diventa ancora più importante in caso di condizioni meteorologiche non ottimali. La stessa legge prevede che in caso di eventi climatici avversi il limite di velocità massimo, a seconda del tipo di strada, è ridotto. Uno dei motivi della necessità di aumentare la soglia di attenzione è il fenomeno dell’acquaplaning. Di recente, tra l’altro, la Cassazione, con la sentenza del 12 gennaio numero 1229, ha parlato di una novità sulla responsabilità da incidente in caso, appunto, di acquaplaning.

L’acquaplaning è il fenomeno per cui le ruote di un veicolo tendono a slittare sull’asfalto bagnato. Questo può portare anche a perdere del tutto il controllo del veicolo. Per limitare al massimo il rischio di acquaplaning è opportuno dotarsi di pneumatici adatti alla stagione e in buono stato. E, soprattutto, mantenere velocità basse. Infatti, più la velocità di movimento del veicolo è elevata più vengono amplificati gli effetti di questo fenomeno.

Novità sulla responsabilità da incidente in caso di acquaplaning

La Cassazione, con la ricordata sentenza 1229, ha parlato di cosa succeda in caso di incidente dovuto ad acquaplaning. In particolare, era il caso di un automobilista che, proprio per via di questo fenomeno, perdeva il controllo dell’autovettura e tamponava altri due veicoli. I giudici hanno spiegato che l’acquaplaning può essere considerato un evento eccezionale e imprevedibile capace di determinare da solo l’incidente. Nel senso che l’acquaplaning è un fenomeno che può assumere i connotati di un evento del tutto eccezionale e imprevedibile, rispetto al quale il conducente non può fare nulla.

Proprio quando si verifica in questi termini, spiega la Cassazione, viene meno la sua responsabilità per l’incidente. I giudici mettono in guardia, però, i conducenti rispetto ad un profilo fondamentale. L’acquaplaning può considerarsi evento eccezionale che esclude la responsabilità solo quando il conducente abbia perfettamente rispettato le regole del Codice e della prudenza. Dunque, abbia tenuto una velocità adeguata alla strada e alle condizioni del tempo, sia dotato di pneumatici in buono stato di manutenzione e abbia rispettato tutte le altre regole del caso. Solo quando sia stato perfettamente diligente, l’acquaplaning esclude la sua responsabilità da incidente.

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