Novità per i prezzi di benzina e diesel ed è una brutta notizia per gli automobilisti

benzina

Per i prezzi di benzina e diesel arriva una brutta notizia per gli automobilisti rispetto a quanto ci si aspettava. Cambiano gli scenari che erano stati delineati dalla precedente proroga sullo sconto sulle accise fino al 31 dicembre.

Ecco il punto della situazione su cosa cambierà.

Novità per i prezzi benzina e diesel, cosa cambia

Dallo scorso mese di marzo un litro di benzina o diesel costava 30,5 centesimi in meno rispetto al normale. Questo era l’effetto di un taglio sulle imposte, messo in atto per contrastare gli l’azione dei rincari dei carburanti. Era il periodo in cui servivano più di 2 euro al litro per fare rifornimento.

A partire dal 1° dicembre, invece, si assisterà ad una riduzione di questa agevolazione. La novità è arrivata dopo un Consiglio dei Ministri e l’approvazione di un nuovo decreto legge.

Da dicembre, dunque, lo lo sconto su benzina e gasolio scende a 15 centesimi di euro, che diventano 18,3 se si aggiunge l’Iva. Prima, per l’appunto, erano 25 più iva. Per il gpl lo sconto passa da 8,5 centesimi + Iva per kg a 5,1+Iva .

Le prospettive

Il minor sconto comporterà un aumento della spesa al litro per diesel e benzina. Questo, in base ai prezzi, odierni potrebbe corrispondere al fatto che si potrebbe avere una spesa di poco meno di 1,9 euro al litro per la benzina e di poco più di 2 euro per il gasolio.

Occorre precisare che queste proiezioni sono soggette a variazioni legate all’andamento effettivo dei prezzi,.

Aumento del costo della benzina e del diesel con il taglio dello sconto

Non sono mancate le critiche per questa scelta, considerato che c’è chi si attende effetti diretti ed indiretti per le tasche degli italiani.

Sia per coloro i quali utilizzano l’auto come mezzo di spostamento.  Sia per quel che riguarda i prezzi che potrebbero portare ad un aumento dei prezzi delle merci, che per la stragrande maggioranza viaggiano sul territorio su gomma.

Va comunque precisato che gli autotrasportatori non saranno interessati da questa variazione, considerato che hanno un regime fiscale particolare.

La situazione è cambiata rispetto a marzo

Va detto che la situazione è comunque cambiata rispetto a marzo. Questo perché il costo unitario “netto” del carburante è sceso rispetto ad allora. La scelta nasce verosimilmente dalla necessità di far quadrare i conti e per investimenti su altre misure, considerato che la coperta per i conti statali è spesso corta.

Tuttavia, la novità per i prezzi di benzina e diesel rappresenterà comunque un costo per gli automobilisti rispetto al recentissimo passato. Resterà attuale la necessità di individuare strategie che possano rappresentare metodi di risparmio quando si usa l’automobile.

E si sa che la macchina rappresenta un costo notevole al di là dei consumi. A partire dalla manutenzione dalla necessità di intervenire non appena si avvisa un segnale qualcosa non va. Ad esempio quando si prende una buca e si sente qualche rumore di troppo.

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