Stare vicino ad una persona cara con disabilità, nonostante tutto l’amore che si possa dare, non sempre è semplice. Soprattutto quando si devono conciliare tante altre cose, coma l’attività lavorativa e la vita personale. Per questo il legislatore ha previsto diverse agevolazioni e benefici per sostenere non solo la persona disabile ma anche i familiari che li accudiscono. Con la Legge 104/92 il legislatore regola i principi in materia di diritti, integrazione e assistenza delle persone con disabilità riconosciuta. Inoltre nella stessa Legge sono previste anche diversi vantaggi e benefici per i familiari che se ne prendono cura, per sostenerli nelle loro funzioni. Ciò al fine di garantire una maggiore autonomia, integrazione sociale e benessere della persona disabile. Tra le più importanti agevolazioni, oltre all’IVA agevolata e alle detrazioni per l’acquisto di notevoli beni, come l’auto, ritroviamo sicuramente i permessi ex art. 33. Nonché il congedo straordinario previsto dall’art.42 co.5 del D. Lgs. n. 151/2001
In cosa consistono i permessi e il congedo straordinario
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I lavoratori dipendenti con disabilità grave riconosciuta e i lavoratori dipendenti che prestano assistenza a loro familiari possono fruire permessi dal lavoro regolarmente retribuiti. La legge consente ai lavoratori disabili di godere di riposi giornalieri di 1 o 2 ore o di 3 giorni al mese di permesso dal lavoro. Anche i parenti che li assistono possono fruire di 3 giorni al mese di permesso dal lavoro, retribuiti e coperti da contribuzione.
Il congedo straordinario invece consente a chi assiste un familiare di assentarsi dal lavoro per ben 2 anni, continuando ad essere regolarmente retribuito. Questa misura costituisce una garanzia per il lavoratore di non perdere il posto di lavoro durante l’assenza. Il periodo inoltre può essere continuato o frazionato.
Novità per chi sfrutta 3 giorni al mese di permessi con la Legge 104
Il D. Lgs. n. 105/2033 ha introdotto importanti novità in materia di permessi e congedo straordinario. Lo scopo del Decreto è appunto quello conciliare la vita lavorativa con la sfera personale per i genitori e i prestatori d’assistenza. L’INPS con il messaggio n. 3096/22 illustra quali sono le novità che entreranno in vigore dal 13 agosto prossimo.
In materia di permessi ex L.104, si potrà dire finalmente addio al referente unico. In precedenza non poteva concedersi a più di un lavoratore dipendente di fruire dei permessi per l’assistenza della stessa persona in condizioni di disabilità grave. Adesso, il suddetto Decreto stabilisce che dal 13 agosto, su richiesta, più soggetti tra gli aventi diritto, potranno fruire dei permessi alternativamente tra di loro. Per quanto riguarda il congedo straordinario, il Decreto introduce tra i soggetti individuati prioritariamente per la concessione del congedo il convivente di fatto. Inoltre dispone che il congedo spetti anche qualora la convivenza sia stata instaurata dopo la sua richiesta, purché sia garantita per l’intero periodo del congedo. Ecco pertanto le grandi novità per chi sfrutta 3 giorni di permessi e il congedo straordinario.
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