Novità invalidità: ecco quando l’asma da diritto all’assegno.
L’asma è una delle patologie più diffuse al mondo. Si stimano circa 300 milioni di persone asmatiche.
In Italia sono ci sono circa 3 milioni i pazienti asmatici ed il numero è in costante aumento soprattutto nei Paesi Occidentali.
A svolgere un ruolo importante nell’aumento dei casi al di là dei fattori genetici, di certo, l’inquinamento atmosferico, lo stile di vita ed altri fattori igienici.
Novità invalidità: ecco quando l’asma da diritto all’assegno
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L’asma è una malattia cronica. Non esiste una cura che riesca a risolvere e a curare l’asma.
Chi soffre di questa patologia può solamente assumere dei farmaci e sottoporsi a dei vaccini al fine di tenere sotto controllo la malattia e ridurne gli attacchi.
La qualità di vita del soggetto asmatico è notevolmente ridotta, la malattia, infatti, limita le capacità di una persona/lavoratore.
A questo punto ci si chiede quando l’asma da diritto all’invalidità e in che percentuale. Quando l’asma da diritto all’assegno?
Le percentuali tabellari
L’asma è tra le patologie indicate nella lista delle malattie croniche e invalidanti di cui al D.M. n. 329/1999
Tuttavia, le percentuali d’invalidità assegnate a questa malattia sono ancora piuttosto basse.
Chi soffre di asma di tipo allergico estrinseco la percentuale va dal 21% al 30%.
Chi soffre di asma di tipo intrinseco la percentuale è fissa al 35%.
Questo significa che solo chi soffre di asma intrinseco ha diritto alle agevolazioni previste dalla legge.
Ad esempio nebulizzatori, protesi ed altri ausili se prescritti dal medico.
Novità invalidità: ecco quando l’asma da diritto all’assegno
Quando l’asma, invece, si accompagna ad altre malattie dell’apparato respiratorio, le percentuali salgono e si ha diritto anche all’assegno di invalidità.
In particolare, quando l’asma si mischia alla BPC ossia alla broncopneumopatia cronica la percentuale d’invalidità sale e può dare diritto oltre alle agevolazioni anche all’assegno di invalidità e all’accompagnamento.
Tra il 71% e l’80% può portare ad agevolazioni come protesi, iscrizione alle categorie protette, esenzione ticket sanitario ad eccezione della quota fissa.
Se il proprio reddito non supera i 4.800,38 euro e si ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni la malattia da diritto all’assegno di invalidità pari ad euro 279,47 per tredici mesi all’anno.
Al di sopra dell’80%, l’asmatico ha diritto ad ottenere anche un’indennità di accompagnamento ed il reddito massimo per ottenere il sussidio arriva ad euro 16.532,10 euro all’anno.
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