Novità dall’INPS per la sospensione dei contributi fino al 16 marzo 2021

versamento

Ecco un veloce riassunto delle ultime novità in questioni di fisco e contributi. L’INPS, con la circolare n. 145 del 2020, fornisce le indicazioni in merito alla sospensione del versamento dei contributi, prevista dal Decreto Ristori quater. In particolare, parleremo delle novità dall’INPS per la sospensione dei contributi fino al 16 marzo 2021, in modo dettagliato. La sospensione ha ad oggetto i contributi previdenziali e assistenziali che scadono nel mese di dicembre 2020. La sospensione dei contributi riguarda in particolare:

a) imprese e lavoratori autonomi con ricavi non superiori a 50 milioni di euro;

b) diminuzione del fatturato del 33% nel mese di novembre 2020, rispetto al mese di novembre dell’anno precedente.

La sospensione dei versamenti contributivi, si applica anche a coloro che abbiano avviato un’attività di impresa, arte o professione dopo il 30 novembre 2019. E ciò indipendentemente dai due requisiti di cui sopra.

Sospensione per le attività maggiormente colpite a prescindere dai suddetti requisiti

Tale sospensione riguarda le attività, presenti in qualsiasi area del nostro territorio, che esercitano le attività sospese ai densi del DPCM del 3 novembre. Ovvero per le palestre, sale da ballo, piscine, musei. Inoltre è prevista per le attività di ristorazione, pasticcerie, catering gelaterie presenti nelle zone rosse e arancioni, nonché per le attività di commercio al dettaglio o ingrosso, e istituti di bellezza, operanti nelle zone rosse. Sono incluse anche le attività alberghiere, agenzie di viaggio, tour operator nelle zone rosse.

Versamento dei contribuiti

Ed ecco quindi le novità dall’INPS per la sospensione dei contributi fino al 16 marzo 2021, nonché le modalità. I contributi previdenziali e assistenziali sospesi dovranno versarsi in unica soluzione entro il 16 marzo 2021. Non ci saranno sanzioni e interessi. In alternativa, potranno versarsi in un massimo di quattro rate, di uguale importo, con la prima rata a partire da marzo 2021.

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