Semina, raccolta e tutte le attività da fare nell’orto e in giardino hanno un calendario ben specifico da seguire. Di certo, primavera ed estate sono momenti particolarmente operativi. Ciò però non significa oziare, riposarsi e lasciarsi cullare dal dolce far niente in autunno e in inverno. Anzi, ci sono alcune operazioni che è bene svolgere durante la stagione fredda. Un caso specifico è quello della potatura di un albero, perché va eseguita proprio durante il periodo di riposo vegetativo, e quindi quando la pianta ha smesso di emettere nuove gemme.
Novembre è un ottimo mese per potare vari tipi di piante. Abbiamo infatti già avuto modo di spiegare che potare in autunno questo albero è fondamentale per avere in estate dolcissimi frutti succulenti e una vegetazione rigogliosa. Quest’oggi andremo a vedere un altro caso. Infatti, novembre e dicembre sono perfetti per potare quest’albero che regala croccanti frutti dal sapore intenso e vellutato.
La potatura del nocciolo
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Il nocciolo è un arbusto che va potato almeno una volta all’anno perché in breve tempo si trasforma in un cespuglio fitto ed intricato che può addirittura arrivare a 5 metri da terra.
Molto diffuso nel nord Italia, è un albero che resiste bene al freddo e che si può tranquillamente potare durante tutta la stagione invernale, ad eccezione di quelle zone con clima particolarmente rigido. Per non correre rischi, fine novembre e inizio dicembre possono quindi essere i periodi ideali.
Novembre e dicembre sono perfetti per potare quest’albero che regala croccanti frutti dal sapore intenso e vellutato
Sfoltire e regolare gli arbusti del nocciolo è fondamentale perché altrimenti diventerebbe improduttivo. Ma vi sono anche altri motivi per procedere con la sua potatura. Andiamoli a conoscere più nel dettaglio:
- mantenere una forma ordinata perché, oltre ad essere bella da vedere, consente un buon ricircolo dell’aria tra i rami e una raccolta semplice;
- eliminare i rami troppo legnosi (con almeno 6-7 anni di età) perché sono meno produttivi;
- contenere la produzione dei polloni così da evitare che l’albero impieghi importanti risorse per svilupparli, a scapito, invece, di energie che possono essere utili per la produzione dei frutti;
- ridurre l’altezza dell’albero. Il nocciolo può raggiungere un’altezza di addirittura 5 metri ma ha radici piuttosto superficiali. Nei luoghi ventosi o in presenza di terreno sciolto, è meglio pertanto regolare l’albero affinché non oltrepassi i 4 metri.
Come procedere
Nei primi 2 anni di vita, è bene lasciare la pianta libera di crescere senza effettuare interventi particolari. Limitarsi dunque a tenere ordinato l’albero diradando i rami laterali.
Di contro, sulle piante con già 4 anni, selezionare massimo 5 fusti principali e, su questi, eliminare i rami secchi e i polloni dell’anno.
Così facendo, anno dopo anno, avremo un albero in grado di garantire una eccellente resa produttiva.
Infine, ricordare di mantenere regolata l’altezza della pianta.
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