A Piazza Affari c’è uno strano caso che vede al centro questo titolo. Infatti, nonostante numeri importanti le azioni Cellularline continuano a essere impostate al ribasso.
Basti solo pensare ai numeri relativi al secondo trimestre del 2021 quando l’azienda ha riportato un forte risultato con un miglioramento degli utili, dei ricavi e dei margini di profitto. Per sommi capi i numeri principali sono i seguenti
Ricavi: 23.1 milioni di euro (in aumento del 39% rispetto al secondo trimestre del 2020).
Utile netto: 717.0000 euro (in aumento di 2.94 milioni di euro dal secondo trimestre 2020).
Margine di profitto: 3,1% (in aumento rispetto alla perdita netta del secondo trimestre 2020).
Inoltre, qualunque sia l’indicatore utilizzato nella valutazione basata sui multipli di mercato, Cellularline risulta essere sottovalutata. Questo giudizio è confermato anche dalle raccomandazioni degli analisti. Il consenso medio, infatti, è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di circa il 30%.
Per concludere facciamo notare che la situazione finanziaria della società è molto buona. Sia l’indice di liquidità di breve che di lungo, infatti, è ben superiore a 1 indicando un ottimo stato di salute. È altresì importante notare che il rapporto tra il debito totale e il capitale è inferiore al 20%.
Nonostante numeri importanti le azioni Cellularline continuano a essere impostate al ribasso. Cosa fare secondo le indicazioni dell’analisi grafica?
Indice dei contenuti
Cellularline (MIL:CELL) ha chiuso la seduta del 19 ottobre in ribasso dello 0,46% rispetto alla seduta precedente, a quota 4,34 euro.
Time frame settimanale
La tendenza in corso è ribassista anche se nelle ultime settimane le quotazioni sono rimaste bloccate all’interno del trading range 4,30 euro. -4,46 euro.
Una chiusura settimanale esterna a questo intervallo, quindi, potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al ribasso l’obiettivo più vicino passa per area 4,05 euro (I obiettivo di prezzo). A seguire, poi, gli altri obiettivi in area 3,42 euro (II obiettivo di prezzo) e in area 2,78 euro (III obiettivo di prezzo).
Al rialzo, invece, le quotazioni potrebbero dirigersi verso area 4,7 euro. Cosa accadrà in prossimità di questo livello sarà decisivo per il futuro del titolo. Già in passato, infatti, questo livello ha frenato l’ascesa delle quotazioni facendo invertire al ribasso la tendenza in corso.
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