Nonostante negli ultimi giorni tutti i mercati azionari internazionali abbiano raggiunto dei livelli obiettivo del ribasso in atto, il minimo non è stato toccato. Tranne che domani si assisterà a un forte rialzo. Allo stato dei luoghi settimana prossima si assisterà molto probabilmente a un ulteriore minimo, inferiore a quello formato in questa settimana.
Domani è il primo setup emnsile, poi i successivi saranno 10,12,18,26 e 30 ottobre. Quest’ultima data è sia mensile che annuale, quindi è importantissima e potrebbe avere lo stesso effetto di un setup rosso. Quello che accadrà fra il 10 e il 12 invece potrebbe anche portare a un’inversione. Ora ci potrebbe essere panico e lo scrollone finale, nonostante il rimbalzo, il peggio per i mercati potrebbe ancora venire. La cautela quindi è consigliabile a tutti coloro che cercano il bottom fishing. Questo, se non ci sarà settimana prossima, entro il 12 potrebbe essere molto profondo rispetto ai livelli attuali.
I setup annuali
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Le prossime date importanti a livello annuale saranno il 30 ottobre e poi il 30 novembre, e in queste il tempo e prezzo potrebbero quadrasi nel panico. Questo scenario verrà analizzato ai vari turning point e analizzato ogni volta si potrebbe formare uno wing rialzista. Al momento abbiamo probabilità dell’84% secondo i nostri calcoli che settimana prossima si formaerà un minimo inferiore. Tranne e lo ripetiamo che domani si assisterà a un forte rialzo e a chiusure sui massimi di settimana.
Nonostante il rimbalzo, il peggio per i mercati potrebbe ancora venire: i livelli da monitorare
Alle ore 19:54 della seduta del 5 ottobre abbiamo letto i seguenti prezzi sui listini analizzati:
Dax Future
15.216
Eurostoxx Future
4.132
Ftse Mib Future
27.570
S&P500
4.252,03
Il ribasso in atto potrebbe finire (per il momento, ma non significherebbe bottom formato!) solo se le chiusure di seduta del 5 ottobre saranno superiori a:
Dax Future
15.296
Eurostoxx Future
4.150
Ftse Mib Future
27.595
S&P500
4.282.
Forse ci attendono momenti tristi, vedremo domani la strada che indicheranno i dati sull’occupazione USA.
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