Gli hacker mettono a segno sempre più colpi sul web. Non usare queste password per nessuna ragione al mondo. Infatti cresce l’attacco informatico ai nostri dati personali durante la pandemia. I primi sei mesi del 2020 hanno fatto registrare un incremento del 26,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Crif ha realizzato un approfondito studio scoprendo quali sono le password più a rischio. Nei primi posti della top ten ci sono password abbinate all’account con “123456”, seguita da “123456789” e da “qwerty”. Come è facile vedere, sono combinazioni di numeri molto semplici facile da intercettare. Gli utenti hanno poca dimestichezza con le dinamiche virtuali.
I dati personali di cittadini e imprese sono appetibili. Gli hacker puntano a impossessarsi della combinazione e-mail e password, del numero di telefono con relative credenziali, carta di credito e dati sensibili. Il rischio cyber va neutralizzato perché ormai parte della nostra vita dipende dagli ambienti virtuali.
Gli hacker colpiscono gli uomini
Gli hacker puntano dritto ai dati sensibili degli uomini tra i 31 e 50 anni. Le donne sono meno colpite dal fenomeno, come gli stessi giovani. Quest’ultimi, probabilmente, più avvezzi a non cascare nei tranelli di truffa.
L’indagine, inoltre, mette in evidenza che i dati sensibili più vulnerabili sono gli indirizzi e-mail individuali o aziendali, le password, gli username e i numeri di telefono. I cybercriminali, per accedere a questi dati mettono in essere attacchi informatici attraverso phishing o smishing. L’Osservatorio Cyber di Crif ha visto che nel dark web finiscono 4 account e-mail personali mentre sono il 18% i casi di account di posta elettronica aziendale.
Le regole elementari
Per proteggersi da intrusioni basta seguire semplici regole. Gli utenti devono scegliere password lunghe e diverse per ogni account posseduto. Meglio fare una combinazione tra numeri, lettere e simboli, non riconducibili a dati personali. Ricordare le password è un vero rompicapo. Un metodo c’è: trascrivere le password su un foglio di carta e conservarle in un luogo sicuro. Prima di concludere ricordiamo di non usare queste password per nessuna ragione al mondo: “123456”, “123456789” e “qwerty”.