Andare in pensione dopo le novità del Governo con la Legge di Bilancio secondo molti è diventato tremendamente più difficile. Effettivamente alcune misure inserite nella manovra hanno si prorogato prestazioni in scadenza il 31 dicembre 2023, ma con correttivi negativi per i lavoratori. In alcuni casi, dal punto di vista dei requisiti.
In altri casi con regole di calcolo peggiori. Parliamo naturalmente dell’APE sociale e di Quota 103 figura. La prima è passata da 63 anni di età come soglia minima per lasciare il lavoro a 63 anni e 5 mesi. La seconda invece, che godeva di un calcolo misto della prestazione adesso è diventata contributiva. Ma anche nel 2024 non tutto è negativo e non mancano misure favorevoli. In alcuni casi con una età di uscita che nessuna nuova misura prevede.
Non tutti sanno che se completi la Quota 97,6 vai in pensione prima
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Anche nel 2024 ci sono strumenti che permettono un pensionamento nettamente vantaggioso sia come età che come contribuzione. Infatti sommando l’età e i contributi ed utilizzando anche le frazioni di anno, arrivando a Quota 97,6 un lavoratore può andare in pensione anche nel 2024. E con il cosiddetto scivolo usuranti. Una misura che si rivolge a queste specifiche categorie lavorative:
- lavoratori di cave e miniere;
- addetti al lavoro in gallerie;
- palombari;
- lavoratori del vetro cavo;
- addetti a lavori a contatto con alte temperature;
- lavoratori in cassoni ad aria compressa;
- addetti allo smaltimento dell’amianto;
- lavoratori in spazi ristretti ed angusti.
Non solo attività lavorative particolari per lo scivolo usuranti
Attività lavorative molto particolari, come particolare è la misura di cui parliamo. Ma va detto che lo stesso scivolo e le stesse condizioni riguardano pure i lavoratori che svolgono lavoro notturno per gran parte dell’anno (almeno 78 giorni all’anno per 7 degli ultimi 10 anni o per la metà della vita lavorativa). E per lavoro notturno si intende quello tra le 24:00 e le 05:00. Fornai, portieri di notte, metronotte e così via dicendo, cioè attività non certo rare da trovare, o almeno più frequenti di quelle dell’elenco prima citato.
Con lo scivolo usuranti si può lasciare il lavoro a 61 anni e 7 mesi di età, con 35 anni di contribuzione minima e completando la già citata Quota 97,6. Completando tutti questi requisiti, possono uscire pure gli addetti alla linea a catena (operai di fabbrica soprattutto), e gli autisti dei mezzi di trasporto pubblico con massa a partire da 9 persone. Non solo attività lavorative particolari per lo scivolo usuranti. E non tutti sanno che se completi i requisiti nel 2024, la pensione non te la toglie nessuno.