Più ci informiamo e più ci rendiamo conto che la spesa può trasformarsi in una vera e propria corsa a ostacoli. Se vogliamo risparmiare, ad esempio, dovremmo orientarci su alcuni prodotti specifici. Se ci interessa consumare in modo più sostenibile dovremmo prediligere alimenti locali, di stagione, fair trade e con poco imballaggio.
La salute, però, è sempre la prima cosa ed ecco perché dovremmo fare attenzione ad alcuni cibi che potrebbero contenere discrete quantità di pesticidi.
Gli studi sui pesticidi nel cibo
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Non tutti sanno che i tipi di frutta e verdura dove si riscontrano più pesticidi non devono necessariamente essere esotici, anzi, spesso sono fra i più comuni sulla nostra tavola. Ad affermarlo sarebbero alcuni studi internazionali condotti dal Environmental Working Group (EWG), che rilascia dei report ogni anno stilando l’elenco dei cibi più contaminati. I dati sono basati sul mercato americano, da cui, però, importiamo spesso. Comunque, pare che anche in Italia ci sia un picco di pesticidi nella frutta.
Non tutti sanno che questi tipi di frutta e verdura molto comuni sarebbero pieni di pesticidi
Pare che alcuni dei frutti con la maggiore quantità di pesticidi siano pere e mele. Il loro contenuto zuccherino protetto da una buccia sottile le rende particolarmente attraenti per un gran numero di insetti. Tra quelli più affezionati ci sono il punteruolo e la mosca della frutta. Non solo, ne vanno ghiotti anche i roditori. Per questo sia le mele che le pere vengono spesso trattate con pesticidi ed erbicidi. In più, a volte si interviene anche con trattamenti fungicidi per contrastare funghi e parassiti.
Il discorso è molto simile anche per uva, patate e pomodori. Questi sono prodotti che importiamo spesso da altri Paesi, le cui regole potrebbero non essere tanto stringenti quanto le nostre. Anche per questo potrebbe essere più indicato scegliere cibi provenienti da una filiera corta, possibilmente a km zero. Questo comporta anche altri vantaggi. Ad esempio, spesso la frutta e la verdura in questione arriva più fresca sulla nostra tavola, costa di meno e ha un minore impatto sull’ambiente.
Nella lista dei cibi più esposti ai pesticidi ci sarebbero anche cavoli e spinaci, verdura che possiamo consumare anche fresca. In ogni caso, laviamola con le dovute precauzioni prima di metterla sul piatto.
Se invece siamo curiosi di sapere quali sono i cibi meno contaminati, possiamo sempre fare riferimento ai dati dell’EWG.
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