Cani ed esseri umani condividono una storia comune che risale a circa 20000-40000 anni fa, con la domesticazione di alcuni lupi più docili. Negli ultimi trecento anni, l’uomo ha allevato i cani selezionandoli, attraverso incroci guidati e selezione artificiale, per ottenere animali con caratteristiche decise a priori. Questo processo ha creato un’incredibile diversità di razze canine, per dimensioni, forma e capacità. Allo stesso tempo però, ha aumentato enormemente la probabilità di incroci tra consanguinei e la possibilità di mutazioni genetiche legate a malattie.
In parte, abbiamo già affrontato questo argomento indicando la razza di cani più soggetta a sviluppare malattie rispetto alle altre. Un nuovo studio, molto accurato e pubblicato su Plos Genetics, ha preso in considerazione otto razze di cani. Una di queste in particolare è soggetta a varianti genetiche deleterie e questo si traduce nella possibilità più alta di avere patologie di vario tipo. Per esempio, non tutti sanno che questa razza di cani è soggetta a devastanti malattie cardiache.
Spaniel e i tre figli maggiori di Carlo I
Antoon Van Dick era un famoso pittore vissuto nella prima metà del 1600. Era un abile ritrattista e questo lo portò ben presto a dipingere i volti dei reali inglesi. In un dipinto fece il ritratto di Charles, James e Maria, i tre figli maggiori di Carlo I (con poca fantasia, questo è anche il titolo del quadro). Oltre ai tre bambini, tuttavia, Van Dick dipinse anche un cane della razza Spaniel. Si tratta di una razza di cani molto apprezzata dall’aristocrazia inglese del tempo. Ci vollero però circa tre secoli di selezione e di incroci, perché venisse considerata a tutti gli effetti una nuova razza. Nel 1928 venne riconosciuta infatti come razza canina dal nome regale, il Cavalier King Charles Spaniel.
Si tratta di animali di piccola taglia, con lunghe orecchie a pelo lungo. L’animale raffigurato nel dipinto di Van Dick presenta un muso più allungato rispetto agli Spaniel di oggi. Sono degli animali di compagnia, molto docili e socievoli. Date le loro dimensioni e il loro carattere questi cani sono spesso scelti da personaggi del mondo dello spettacolo e della musica.
Non tutti sanno che questa razza di cani è soggetta a devastanti malattie cardiache
Nello studio cui accennavamo in precedenza (Axelsson E et al, 2021), gli scienziati hanno valutato l’entità di mutazioni genetiche riconducibili alla selezione artificiale effettuata dall’uomo in otto razze di cani.
Hanno scoperto che la razza Cavalier King Charles Spaniel presenta varianti genetiche più dannose rispetto alle altre razze. Questo si traduce nella probabilità più alta di avere malattie importanti. Una o più mutazioni, per esempio, influenzano una proteina del muscolo cardiaco chiamata NEBL. Modifiche al funzionamento di questa proteina portano a una degenerazione di una valvola del cuore (la valvola mitrale) e possono predisporre questa razza a malattie cardiache devastanti. Gli Spaniel sono pertanto dei cani che hanno bisogno di molte cure mediche e di un confronto costante con il veterinario.
Il quadro di Van Dick si può ammirare alla Galleria Sabauda di Torino.