Le piante colorano i nostri spazi con eleganza, raffinatezza e in alcuni casi anche con tocchi di design. La capacità di riprodurle è qualcosa che affascina e fa sognare chiunque. Poter vedere come dal nulla un seme che inizia a germogliare o anche il rametto, la talea, inizia a formare le prime radici, riempie di soddisfazione e di nuovi stimoli.
Ed è proprio in questo periodo che è possibile raccogliere i semi da una pianta più amata in piena fioritura.
Come e quali sono i semi che vanno raccolti durante questo periodo?
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Durante la primavera e in estate, il geranio è in piena fioritura e grazie all’impollinazione di api e vari insetti, si iniziano a formare tanti piccoli semi. La moltiplicazione dei gerani avviene in due modi: per semina e per talea.
Il periodo migliore per indurre la talea ad attecchire o ai semi a germogliare è sicuramente la primavera. I semi dei gerani si formano durante il periodo di una maggiore infiorescenza, durante il quale grazie all’impollinazione nel fiore si inizieranno a formare i semi.
Quando il fiore avrà perso i petali, la parte centrale inizierà ad allungarsi formando una punta dove cresceranno dei piccoli semi. Successivamente non appena quella punta inizierà a seccare si inizieranno a intravedere dei piccoli semi filiformi che contengono alla punta il seme.
Non tutti sanno che in questo periodo è possibile raccogliere i semi da una pianta molto amata in piena fioritura
Come detto in precedenza durante la sua maggiore fioritura, non bisogna potare i fiori secchi, ma aspettare che maturino i semi. Durante la comparsa dei semi, molto facili da distinguere per la forma e il colore marrone, bisogna stare attenti perché basterà un po’ di vento per farli volare via.
Quando avremo raccolto i semi sarà possibile piantarli in un terreno soffice in primavera, tra marzo e aprile o alla fine dell’estate, settembre ottobre. Non sarà facile far crescere delle piantine dai semi in quanto non tutti i semi riescono a germogliare.