Il reddito di cittadinanza è un aiuto importante per moltissime famiglie italiane. Il sussidio interviene, laddove il reddito è basso, per integrarlo. Ma non sempre i nuclei familiari riescono a ottenere un importo mensile dignitoso. In molte occasioni, infatti, si riceve una somma che non basta al fabbisogno di tutti i componenti. Questo perché la cifra mensile spettante è basata sull’ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente di tutto il nucleo familiare. Ma il problema principale è che l’ISEE che si richiede quest’anno si basa sui redditi e i patrimoni di due anni fa. E, come tutti ben sappiamo, in due anni le finanze di una famiglia possono subire profondi cambiamenti.
L’ISEE non fotografa la situazione corrente
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Non tutti sanno che è possibile aumentare il reddito di cittadinanza spettante presentando una richiesta di ISEE corrente. Questo serve per fornire all’INPS una fotografie delle finanze del nucleo familiare quanto più realistica possibile.
L’ISEE 2022 è elaborato sui redditi e le giacenze dei conti correnti del nucleo familiare al 31 dicembre 2020. Ma dal 2020 al 2022 un componente del nucleo familiare può aver perso il lavoro. O potrebbe aver terminato di fruire dell’indennità di disoccupazione. O, ancora, potrebbe essere che i risparmi sul conto corrente si siano esauriti perché utilizzati per sopravvivere.
Ecco, quindi, che l’ISEE non restituisce sicuramente la situazione economica attuale del nucleo. E la somma che viene erogata a titolo di reddito di cittadinanza è certamente più bassa di quella che realmente spetterebbe. Ed è proprio in questi casi che l’ISEE corrente può venire in aiuto
Non tutti sanno che è possibile aumentare l’importo del reddito di cittadinanza con questo strumento legale
L’ISEE corrente può essere richiesto dai nuclei familiari solo in specifici casi, ovvero:
- quando il reddito del nucleo familiare è variato di almeno il 25%;
- quando uno dei componenti del nucleo familiare ha perso il lavoro o ha subito una riduzione delle ore lavorative;
- se la NASPI fruita da uno dei componenti del nucleo è terminata;
- quando c’è una variazione della situazione patrimoniale.
In questi casi, infatti, l’ISEE ordinario non è più riferito alla reale condizione economica della famiglia. E si può chiedere, quindi, di prendere in considerazione gli ultimi 12 mesi con l’ISEE corrente. In questo modo si va a influenzare anche il calcolo dell’importo spettante con il reddito di cittadinanza. Se la situazione economica, infatti, è peggiorata sicuramente il sussidio spettante sarà più alto.
Ma attenzione: l’ISEE corrente, a differenza di quello ordinario, ha una validità semestrale e, quindi, dopo 6 mesi andrà rinnovato.