Non tutti lo sanno ma è possibile accettare solo la parte attiva dell’eredità in successione liberandola dai debiti in questo modo

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Quando viene a mancare un familiare erede per successione oltre alla pensione di reversibilità spetta anche l’eredità. Alcune volte il diritto alla pensione ai superstiti può mancare ma ci sono determinati modi per poterlo esercitare in ogni caso. Per quanto riguarda, invece l’eredità, il superstite, può accettarla o meno. Fino a quando non dichiara se accettare o meno il lascito, l’erede non ha doveri nelle posizioni giuridiche del de cuius. Questo significa che non entra in possesso dei beni del defunto ma non è responsabile neanche dei debiti che ha contratto. Con l’apertura della successione l’erede, quindi, deve accettare o rifiutare i beni lasciati dal de cuius. Ma bisogna fare molta attenzione nella scelta perchè se si accetta l’eredità la scelta non può essere modificata. Non tutti lo sanno ma è possibile accettare l’eredità solo per la parte attiva, liberandosi dei debiti nel modo che andremo a descrivere.

Revoca della rinuncia all’eredità

Se all’apertura della successione si rinuncia all’eredità del defunto, è bene sapere che questa scelta può essere revocata. Con la revoca si producono gli stessi effetti che si hanno accettando l’eredità e, quindi, si acquisisce una parte dei beni che il defunto ha lasciato. Con la revoca della rinuncia, però, si acquisisce sia il patrimonio attivo che quello passivo. E, quindi, anche gli eventuali debiti che, pro quota, tutti gli eredi sono tenuti a sostenere.

Ma come si revoca la rinuncia all’eredità? La rinuncia è un atto formale e, quindi, la revoca, in nessun caso può essere tacita. La revoca della rinuncia deve, essere obbligatoriamente espressa e, quindi, resa al notaio. E’ necessario, in ogni caso, revocare la rinuncia all’eredità prima che sopravvenga la prescrizione del diritto di accettazione. Di fatto, quindi, può essere presentata entro 10 anni dall’apertura della successione.

Per poter presentare la rinuncia alla revoca, inoltre, è necessario anche che la quota spettante non sia stata destinata ad altro erede. Se, ad esempio, il padre rinuncia all’eredità ma a sua volta viene acquisita dal figlio non può essere presentata revoca.

Non tutti lo sanno ma è possibile accettare solo la parte attiva dell’eredità in successione liberandola dai debiti in questo modo

Se si presenta rinuncia all’eredità è possibile che lo si faccia in ragione del fatto che il defunto aveva debiti superiori ai lasciti. Ma in alcuni casi è possibile revocare la rinuncia per accettare il patrimonio in successione senza il peso dei debiti. Se, ad esempio, i debiti del defunto si prescrivono entro i 10 anni dall’apertura della successione.

L’erede, infatti, può inizialmente rinunciare alla successione solo per il tempo che i debiti cadano in prescrizione. Decorso il tempo necessario, poi, è possibile revocare la rinuncia accettando l’eredità libera dai debiti. Ed in questo modo i creditori non potranno intraprendere azioni di recupero dei crediti che vantano nei confronti dell’erede.

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