I francesi ebbero paura ad aprirlo, proprio per il timore di rovinare questo grande capolavoro italiano. Lo rispedirono allora indietro nella sua città di origine, Roma. È proprio qui che nasce questa geniale invenzione, poco conosciuta ma di un valore inestimabile.
Roma, in effetti, è una città ricca di tantissimi monumenti, ma soprattutto di storia. In più di 2.000 anni le strade romane sono state calpestate da fatti e avvenimenti, che hanno marcato la storia. Basti pensare alla strada dell’Appia antica che da Roma arriva sino a Brindisi. Un percorso coperto in modo eccezionale dalle mani esperte degli antichi Romani. La storia ha comunque disegnato in diverse forme la faccia della capitale.
Due posti incantevoli
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Una delle attrattive della città di Roma è certamente la Fontana di Trevi. Nasce come uno degli sbocchi dell’antico acquedotto dell’Acqua Vergine. Fu portata a compimento solo dopo alcuni secoli dall’inizio dei lavori. Oggi tutti ammirano questa bellissima fontana dei desideri. Si dice, infatti, che gettando di spalle una monetina nella fontana, il desiderio che si esprime sarà esaudito.
Una piazza che non può mancare nell’itinerario romano è certamente piazza Navona. La sua forma caratteristica, come di un ovale allungato, fu abbellita con alcune fontane. Quella, però, che colpisce di più i turisti è certamente la Fontana dei Quattro Fiumi. Si chiama così perché le quattro statue imponenti rappresentano ognuna un fiume diverso. Il Nilo, il Rio della Plata, il Gange e il Danubio erano i fiumi più grandi allora conosciuti.
Non tutti conoscono questo capolavoro unico al Mondo che si trova a Roma
Proprio a Villa Borghese, nella zona del Pincio, si può ammirare un’opera particolare e si può ben dire unica. Si tratta dell’orologio che si muove grazie all’azione dell’acqua. È stato il genio di un padre domenicano a inventarlo nel 1867.
Giovanni Battista Embriaco era un appassionato gli orologi meccanici. Sembra che la sua invenzione fu inviata persino all’Esposizione universale di Parigi. Qui non la tolsero nemmeno dalla cassa di imballaggio, per paura di rovinarla.
Pare che si tratti proprio di un pezzo unico, considerando anche la sua collocazione all’interno di un parco. Tuttavia, non tutti conoscono questo capolavoro unico al Mondo. Il meccanismo con cui si muove è davvero interessante. L’acqua mette in movimento una specie di bilancia a doppio braccio. Le sue oscillazioni fanno girare le lancette, muovere il pendolo e caricare la suoneria. Un orologio abbastanza complesso, visto il particolare tipo di motore che lo spinge.
La parte esteriore assomiglia quasi al tronco di un albero, che è coperto da quattro lastre di vetro. All’interno si trova il meccanismo, visibile dalla trasparenza del vetro. Sulla sommità troviamo il quadrante dell’orologio. Per molti anni l’orologio non era funzionante. Tuttavia, dal 2004 la Scuola di Formazione Professionale del Centro ELIS se ne prende cura a titolo gratuito.
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