Non tutti conoscono questi 2 modi di investire i soldi della tredicesima a costo zero e guadagnare 

tredicesima

Questione di giorni, poi milioni di italiani riceveranno la gratifica natalizia, meglio conosciuta con il termine di tredicesima. Arriverà così una busta paga più corposa che permetterà di fare tutte le spese finora rimandate. Vestiario, elettrodomestici, rate sospese, regali a figli, compagni e genitori, etc, saranno queste le uscite principali.

In generale, per evitare di arrivare a fine mese senza soldi, basterebbe applicare alla lettera la tecnica che illustriamo qui al link.

Tuttavia, non sarebbe male destinare una parte delle entrate ai risparmi di lungo periodo. Il Lettore potrebbe chiedersi: su quale strumento in particolare? Non tutti conoscono questi 2 modi di investire i soldi della tredicesima a costo zero e guadagnare, adatti a chi ha un profilo di rischio quasi nullo. Stiamo parlando dei buoni fruttiferi postali e adesso presenteremo due soluzioni in particolare.

Perche scegliere i buoni postali?

Iniziamo anzitutto a capire perché scegliere i buoni. Si tratta di prodotti emessi da Cassa Depositi e Prestiti (ma distribuiti tramite Poste Italiane) e garantiti al 100% dallo Stato Italiano.

Sottoscriverli è alquanto facile per almeno 4 ragioni. Primo, li si può acquistare sia nella forma classica cartacea o quella più moderna, dematerializzata. Inoltre sono disponibili tanto allo sportello fisico quanto online, tramite web e App BancoPosta. Poi prevedono dei tagli minimi d’acquisto molto bassi, quindi alla portata di tutte le tasche. Infine non prevedono alcun costo di acquisto, gestione e rimborso.

Al pari dei titoli di Stato godono della tassazione agevolata al 12,50% (si pensi che gli interessi del c/c sono pari al 26%!). Inoltre sono esenti dal’imposta di successione.

Un altro vantaggio rimanda al rimborso, che può avvenire in qualunque istante durante la loro maturazione. Si avrà sempre diritto al 100% del capitale iniziale. Gli interessi, invece, maturano dal 1° giorno di sottoscrizione ma saranno riconosciuti solo al completamento di ogni finestra temporale prevista dal prodotto.

Presentiamo 2 distinte idee di investimento

Adesso vediamo quali sono i tassi d’interesse offerti da questi titoli. Diciamo subito che al momento si presentano inadeguati a fronteggiare l’attuale costo della vita (3% su base annua ad ottobre, dati ISTAT).

Vediamo cosa scegliere immaginando due risparmiatori, uno con orizzonti temporali molto ristretti e l’altro molto ampi.

Nel primo caso la risposta giusta potrebbe essere il buono ordinario. Ha durata pari a 20 anni e rendimento annuo lordo a scadenza dello 0,30%. L’enorme vantaggio è che gli interessi sono riconosciuti al termine del 1° anno dall’acquisto e poi ad ogni bimestre. Quindi sono perfetti per disinvestire anzitempo senza perdere gli interessi nel frattempo maturati.

Per chi cerca la soluzione di lungo respiro, invece, il buono 4X4 offre un rendimento annuo lordo a scadenza dello 0,75%. Abbiamo visto che è questo il buono più ricco del momento, ma attenti a un dettaglio che abbiamo già esposto.

Non tutti conoscono questi 2 modi di investire i soldi della tredicesima a costo zero e guadagnare

Il Lettore a questo punto potrebbe obiettare che il rendimento effettivo in entrambi i casi sarebbe sempre negativo. Ci sarebbero tuttavia almeno 3 considerazioni da fare.

La prima è quella per cui l’inflazione non è detto sarà sempre così sostenuta. Sarebbe tuttavia illusorio ipotizzare che da qui a breve essa si azzeri. Secondo, tenere i soldi su un conto comporta subire per intero il peso dell’inflazione, oltre ai costi di gestione conto. Infine, anche la certezza assoluta del capitale (i buoni rimborsano sempre il 100% di quanto investito) ha un suo costo. Vale a dire rendimenti al di sotto della media di mercato.

Approfondimento

Gli interessi dei buoni fruttiferi postali aumenteranno prima o dopo Natale 2021?

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