Associare la carne agli agrumi spesso produce piatti di grande prelibatezza. Il più classico, forse, è l’anatra all’arancia. Tuttavia, ci sono altri tipi di abbinamenti. Vero che in cucina si può sempre usare la fantasia, ma non tutte le carni vanno sempre d’accordo con gli agrumi e viceversa. Sappiamo che in questa stagione arance, mandarini, limone, pompelmi vanno per la maggiore. Da spremere o da mangiare, questi fanno benissimo al nostro organismo, soprattutto per la quantità di vitamina C.
Oggi andremo a proporre un abbinamento particolare, che valorizzerà un secondo piatto ideale per qualsiasi tipo di occasione. Cena formale o informale, con amici o parenti. Tutti potranno godere dell’arista alle clementine. Un taglio di suino molto delicato, ricco di proteine e di grassi insaturi. Dunque colesterolo buono, da consumare, come sempre, però, senza eccedere. L’arista, infatti, è la parte del maiale che va dal capocollo alle anche. Una carne abbastanza magra, se paragonata ad altri tagli, con basso contenuto calorico. È ricca di potassio e fosforo.
Non tutte le casalinghe conoscono il modo per preparare questo secondo piatto ricco di vitamina C, proteine e grassi insaturi
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Abbastanza semplice da preparare, il consiglio è di farsi disossare bene l’arista dal macellaio, in modo da sfruttare tutte le sue caratteristiche di morbidezza. Questi gli ingredienti del piatto che andremo a proporre:
- un’arista intera;
- 3 clementine;
- 1 cucchiaio miele;
- 1 cucchiaio di aceto di mele;
- 30 ml di olio extravergine d’oliva;
- 30 grammi di burro
- uno spicchio d’aglio;
- pepe nero;
- sale;
- rosmarino.
Useremo le clementine per preparare la salsa di marinatura. Prima ne ricaveremo della scorza, poi andremo a spremerle. Possibilmente eliminando i semi o comprandone una qualità che ne sia priva. Poi metteremo il tutto in un frullatore, insieme al miele, all’olio extravergine, al cucchiaio di aceto di mele. Dopo la prima frullata, andremo ad aggiungere l’aglio sminuzzato, il pepe e il sale. Creiamo un liquido molto fluido che, poi, utilizzeremo per marinare l’arista.
La marinatura
L’ideale sarebbe metterla in un contenitore sottovuoto con chiusura ermetica. Se non ne abbiamo uno di tale grandezza, possiamo ripiegare su una pentola con coperchio. Irroriamo la carne con il liquido e aggiungiamo alcuni rami di rosmarino. Quindi poniamo il tutto in frigorifero per circa mezz’ora. Dopo i primi quindici minuti, possiamo girare l’arista, in modo che la marinatura sia perfetta su tutti i lati.
Trascorso il tempo dovuto, scoliamo l’arista e scottiamola in una padella con il burro. Due minuti a lato saranno più che sufficienti, poi la metteremo in una pirofila e andremo a infornare a 150 gradi.
Se siamo dotati di un termometro da cucina, la temperatura che la carne dovrà raggiungere sarà compresa tra i 60 e 65 gradi. Per fare questo, dovrebbero essere sufficienti 90 minuti. Quando la toglieremo dal forno, la copriremo per una decina di minuti con della carta stagnola, per conservarne i succhi. Intanto, nella padella in cui abbiamo scottato l’arista, scalderemo per qualche minuto il liquido di marinatura.
Non tutte le casalinghe conoscono il modo per preparare questo secondo piatto ricco di vitamina C, proteine e grassi insaturi, l’arista alle clementine. Passati i dieci minuti andremo ad affettare la carne e la irroreremo con il suo sughetto. Ricco di delicatezza e di benefici, questo connubio tra la carne di maiale e gli agrumi delizierà il palato dei nostri commensali.