Non tanto i soldi fermi sul conto quanto 3 errori nella spesa danno fondo ai risparmi

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La maggior parte dei consumatori cerca mensilmente di mettere da parte un po’ di denaro per far fronte ad eventuali imprevisti. E sono ancora tanti i risparmiatori che preferiscono lasciare delle somme di denaro in deposito bancario sul conto. Altri ancora prendono in esame 5 validi motivi per tenere i soldi in casa invece che sul conto corrente in banca o in posta. Non vi è infatti una risposta univoca in merito alla convenienza o allo svantaggio di aprire e sostenere i costi di un conto corrente. Per alcuni risulta una necessità imprescindibile, per altri meno soprattutto se usano l’istituto di credito come un forziere in cui custodire denaro. E d’altro canto sembrerà incredibile ma non tutti sanno quanto fruttano 50.000 euro in un anno in banca senza rischi sul conto.

Chi evita di investire del denaro perché non tollera i rischi e teme perdite considerevoli solitamente si limita ad accantonare quello che non spende. Ma non tanto i soldi fermi sul conto quanto 3 errori nella spesa danno fondo ai risparmi.

Fra i più comuni comportamenti dei consumatori figura quello di approfittare delle promozioni che mirano a vendere più prodotti identici ad un prezzo inferiore. E spesso si tratta di occasioni davvero clamorose che riescono ad attirare l’attenzione dei clienti e a indurli all’acquisto di più confezioni. Pur tuttavia ecco cosa si nasconde dietro le offerte 3×2 dei supermercati più convenienti che non tutti sanno. Per quanto accattivanti possano apparire alcune promozioni è molto alto il rischio di portare a casa più prodotti di quel che realmente servono. Ciò determina spesso uno spreco di denaro che alla lunga intacca quanto si risparmia privandosi di svaghi e altri acquisti.

Non tanto i soldi fermi sul conto quanto 3 errori nella spesa danno fondo ai risparmi

Altro errore comune e assai grossolano in cui purtroppo molti incappano consiste nel fare la spesa solo una volta a settimana. Così facendo può accadere che nel carrello finiscano alcuni alimenti prossimi alla scadenza che spesso non si ha tempo di consumare. Ci si salva dallo spreco acquistando i prodotti con maggiore frequenza durante la settimana e limitandosi a quelli strettamente necessari. Infine interviene la fretta a far perdere soldi soprattutto quando non si dedica il giusto tempo a pianificare le cose da comprare e in particolare il prezzo di vendita.

Capita spesso che il prodotto da noi acquistato sia in vendita ad un prezzo inferiore presso un altro rivenditore. Commettere simili errori con una certa costanza ovviamente provoca delle perdite economiche di cui ci si accorge solo a lungo termine. D’altra parte l’articolo 1336 del codice del consumo tutela il cliente a cui viene chiesto alla cassa di pagare un prezzo più alto rispetto a quello esposto sugli scaffali. Ma non prevede certo il rimborso del denaro nel caso in cui quello stesso prodotto presenti costi più bassi in altri punti vendita.

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