Quante volte sarà capitato di dimenticare in fondo al cassetto del frigo qualche spicchio d’aglio. Immancabilmente dopo un po’ di giorni ci siamo ritrovati con un germoglio verde spuntare dagli spicchi. Incerti sul da farsi l’abbiamo buttato via o l’abbiamo usato non sapendo che il sapore sarebbe stato intenso.
Ma non tutti conoscono l’alternativa che non solo fa bene all’ambiente ma ci garantisce una scorta smisurata. Possiamo seminare lo spicchio germogliato e gustarci un aglio genuino e non quello bianco e un po’ insipido del supermercato.
Non sprechiamo gli spicchi d’aglio germogliato in frigo se possiamo far crescere una fonte incredibile di antiossidanti che è anche antibatterica
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I mesi di dicembre e gennaio sono un po’ scarsi per quanto riguarda i lavori in giardino. Ma questo non significa che non possiamo comunque piantare qualche ortaggio in vaso. Soprattutto se viviamo in una zona dal clima più mite e non troppo soggetta a gelate.
Questo bulbo è ricco di proprietà nutrizionali
Spesso lo consideriamo soltanto un tipo di insaporitore come la cipolla. Ma l’aglio è ricco di nutrienti che fanno bene all’organismo. Infatti è una fonte dei precursori della molecola allicina che sarebbe dotata di attività antibatterica, antivirale e antimicotica.
L’allicina, come afferma l’Istituto Humanitas sarebbe un’alleata della salute cardiovascolare. Grazie alla sua azione di riduzione della rigidità dei vasi sanguigni andrebbe ad abbassare la pressione sanguigna.
Come seminare la nostra fonte di antiossidanti fai da te
Non basta prendere un vaso con del terriccio e interrare lo spicchio. Servono alcuni accorgimenti se vogliamo far nascere una testa d’aglio rigogliosa. Prima di tutto il vaso è meglio di terracotta e deve avere i fori sul fondo. Questo agevolerà il drenaggio dell’acqua ed eviterà l’acqua stagnante.
Se vogliamo far crescere più teste ci serve una fioriera più grande e distanziamo gli spicchi. Per quanto riguarda la composizione del terreno mettiamo sul fondo dell’argilla espansa, poi il terriccio nuovo. Uno strato generoso e mischiato ad un po’ di cenere del camino. Agevolerà la crescita grazie al potassio e il bulbo sarà bello grande e rigoglioso. La cenere del camino non solo è ricca di proprietà ma è utilizzabile in molti modi. Ad esempio per dire addio ai vetri anneriti di stufa e camino con questo metodo infallibile.
A questo punto inseriamo lo spicchio con il germoglio verso l’alto, innaffiamo e aspettiamo. Innaffiamo poco e muniamoci di pazienza perché ci vorrà qualche mese. In genere verso maggio o giugno noteremo la pianta ingiallire e seccare e a quel punto il bulbo è pronto. Estirpiamolo e lasciamo seccare, meglio se creiamo una fantastica treccia come una volta.
Quindi non sprechiamo gli spicchi d’aglio germogliato in frigo se possiamo far crescere una fonte incredibile di antiossidanti che è anche antibatterica. Un paio li seminiamo e gli altri possiamo ancora mangiarli togliendo l’anima per un sapore meno forte. E con la retina che li conteneva possiamo realizzare delle formidabili idee di riciclo.
Approfondimento
In tanti lo lasciano sugli scaffali ma quest’aglio è buonissimo e genuino