Quando soffriamo di alito cattivo, i momenti d’imbarazzo sono sempre dietro l’angolo. A volte il problema può essere risolto molto velocemente, attraverso alcuni rimedi efficaci e molto naturali. Talvolta, invece, le cause potrebbero essere molto più profonde.
L’alitosi, ovvero la condizione caratterizzata da un odore sgradevole dell’alito, è spesso ridicolizzata e sminuita a semplice disagio da risolvere con una mentina. In realtà, questa problematica potrebbe il sintomo di diverse patologie, legate soprattutto all’apparato digerente. Uno dei problemi più frequenti e legato all’alitosi è la presenza dei diverticoli esofagei, ovvero piccole formazioni molto fastidiose che possono creare parecchi fastidi, ma non solo.
L’alitosi, infatti, potrebbe essere il primo sintomo anche di 2 patologie dello stomaco molto diffuse, che potrebbero dipendere anche dallo stress.
Non sottovalutiamo l’alito cattivo, perché potrebbe segnalare questi 2 problemi dello stomaco che causerebbero pesantezza, gonfiore e problemi di defecazione
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La colite è uno dei problemi allo stomaco più diffusi, soprattutto negli ultimi anni. Alcuni tra i sintomi più chiari di questa patologia sarebbero proprio legati a un malessere dello stomaco. I pazienti avvertirebbero spesso la sensazione di gonfiore alla pancia, con annessi dolori e problemi di diarrea o stitichezza.
Ma sentirsi eccessivamente gonfi o pieni dopo aver mangiato, con episodi di nausea o vomito, potrebbe indicare anche la gastrite. Entrambe le patologie, inoltre, inciderebbero anche sul cattivo odore dell’alito.
Facciamo attenzione a questo problema
L’unico modo per diagnosticare la presenza di una di queste patologie, ed eventualmente iniziare una cura, è rivolgersi a uno specialista. Dovremo avvertire un medico anche nel caso in cui l’alito cattivo non accennasse a diminuire neanche con una corretta igiene orale, comprensiva di filo interdentale.
Oltre a questi problemi dello stomaco, però, l’alitosi potrebbe segnalare anche la presenza dei diverticoli esofagei, o di Zenker.
Ecco di cosa si tratta
In sostanza, si tratterebbe di piccole sacche della mucosa dell’esofago, nella zona in cui la parete muscolare sarebbe meno resistente. Queste fuoriuscite, seppur di dimensioni ridotte, provocherebbero problemi non indifferenti, tra cui rigurgito, difficoltà a deglutire e la stessa alitosi. Quindi, non sottovalutiamo l’alito cattivo, perché potrebbe segnalare questi problemi di salute.
Il sito di Humanitas, inoltre, sottolinea che queste formazioni sarebbero più frequenti nella popolazione maschile. In presenza di questi sintomi, dunque, è importante rivolgersi velocemente ad uno specialista, senza tralasciare questi segnali che il corpo ci invia.
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