Non sono in molti a conoscere questo vino bianco laziale dal nome particolare e dal gusto fresco

vino bianco

In Italia i vini sono davvero numerosi. L’enologia del resto è un settore di eccellenza importante nel nostro Paese, anche dal punto di vista economico. Secondo gli esperti, nel territorio nazionale esistono oltre 500 varietà di vite che danno prodotti dalle caratteristiche differenti. Queste  cambiano a seconda del tipo di terreno, del clima, dell’esposizione al sole. E ogni Regione ha le sue straordinarie diversità.

È il terreno che fa la differenza

Prendiamo il Lazio, ad esempio, in cui sono oltre 23mila gli ettari dedicati a vigneti su superfici che vanno dalle montagne alle colline, alla pianura, al mare. E ci sono pure suoli vulcanici, patria di un bianco famoso, come il Frascati DOC. Ma c’è un vino ancora non molto celebre, nonostante sia di antica tradizione, tanto da essere assaporato dagli antichi Romani. Si chiama Cacchione ed è tipico del litorale laziale tra Nettuno e Anzio. Il gusto del Cacchione, deciso, armonico, fruttato e fresco allo stesso tempo, poco amarognolo nel finale, dipende proprio da quei terreni. La base è sabbiosa, con residui di macco, una roccia un po’ calcare un po’ arenaria che si trova qui.

Abbinamento ideale con pesce, verdure fresche e formaggi di pecora

È la presenza di sabbia nei terreni coltivati a Cacchione (quello di Nettuno è DOP) a dare forza al vitigno. Lo ha infatti reso molto resistente a un nemico delle viti, la fillossera, arrivata dall’America nel 1800. Una resilienza, come si direbbe oggi, trovata nella coltivazione diretta in questo tipo di terreno, senza innesti, quella che gli enologhi chiamano “a piede franco”.

Il Cacchione è giallo con riflessi dorati. Il suo abbinamento ideale è con pietanze a base di pesce ma sta benissimo con verdure e formaggi di pecora, come fave e pecorino. Non mancano versioni con le bollicine, più o meno secche, così da renderlo compagno perfetto persino con i dolci.

Non sono in molti a conoscere questo vino bianco laziale dal nome particolare e dal gusto fresco

Il suo nome, Cacchione, a qualcuno può sembrare ironico o irriverente: nulla di tutto questo. Si chiama così perché nel dialetto di Nettuno grappolo si dice cacchio. Appartiene alla famiglia tutta laziale del Bellone, che però si riferisce ad altri territori della regione. Negli ultimi anni, sulla scia della giusta valorizzazione dei prodotti locali, anche se non sono in molti a conoscere questo vino, il Cacchione sta avendo un certo successo, diventando un po’ il simbolo di un ritorno alle tradizioni di quel territorio, dai paesaggi incantati a ridosso del Mar Tirreno.

Consigliati per te