L’attenzione e la cura del corpo, la ricerca di una certa sintonia tra benessere psichico e interiore rappresentano uno degli obiettivi cari a molti di noi. Nel tempo la consapevolezza di quanto lo stare bene con se stessi, in accordo e in equilibrio con la propria personalità e il proprio fisico, è diventata abbastanza diffusa. Ne è traccia la crescita e diversificazione di diverse discipline sportive che mirano al raggiungimento di tali obiettivi e l’entità della richiesta da parte dell’utenza. Tra le altre oggi ci occupiamo di tre discipline nuove nel senso che ancora non hanno raggiunto un successo di massa ma si stanno facendo strada nel Mondo delle pratiche volte al benessere psicofisico. Parliamo del metodo DeRose, del Fit-homless e della Fitlosophia.
Non solo yoga ma queste tre nuove pratiche sportive potrebbero migliorare di molto il nostro benessere
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Parliamo dapprima del metodo DeRose. Si tratta di una serie di tecniche di rilassamento e respirazione per trovare una straordinaria energia che consentirebbe un’ottima gestione della propria emotività. Gli obiettivi principali si ritroverebbero in nervi d’acciaio, forza interiore, potere mentale, corpo scolpito e molta energia. Il tutto per raggiungere una certa autoconoscenza e felicità personale.
Fit-homeless
Diffusissimo a Torino, si basa sull’utilizzo di spazi all’aperto in aree rurali o in ambienti urbani. Lo scopo è quello di beneficiare di un contesto diverso dalle mura di una palestra e non identificarsi con un luogo preciso. Da un po’ di tempo in realtà parchi pubblici e spazi verdi sono presi d’assalto da gruppi che svolgono attività specifiche su indicazioni di personal trainer. Il beneficio maggiore che ne deriverebbe sarebbe dato dalla maggiore produzione di vitamina D, favorita dallo stare all’aria aperta appunto. E non è poco tant’è che non solo yoga ma queste tre nuove pratiche sportive potrebbero migliorare di molto il nostro benessere.
Fitlosophia e benessere
Si tratta di un neologismo che si riferisce al perseguimento di un obiettivo preciso. Infatti lo scopo in questo caso è quello di aiutare le persone a sentirsi sempre a proprio agio e a potersi concentrare su se stesse. La denominazione è una sintesi tra benessere del corpo, amore per sé e per gli altri e crescita mentale e interiore. Il tutto verrebbe fuori da una sintesi perfetta tra i contributi dello yoga e la cultura occidentale.
L’accoglienza del proprio sé
In tutti e tre i casi, attraverso pratiche specifiche e varie, si vuole aiutare la persona al raggiungimento di un certo equilibrio. Questo è fisico e mentale e non trascura la consapevolezza del proprio sé. Il tutto passa per l’accoglienza del proprio essere nei pregi e nei difetti, per sconfiggere o affrontare adeguatamente i sensi di colpa che spesso frenano e attanagliano la propria personalità. L’ispirazione maggiore arriva certamente dallo yoga, ormai diffusissimo, che tra l’altro è uno degli sport che si prestano maggiormente ad uno svolgimento all’aperto anche in autunno. Ovviamente, prima di intraprendere qualsiasi attività sportiva è meglio riferire al proprio personal trainer eventuali problemi di salute. Preventivamente è anche opportuno parlarne con il proprio medico di riferimento.