Con l’estate alle porte, in molti staranno cominciando ad organizzare delle vacanze. Chi ha un giardino potrebbe starsi chiedendo come evitare che le piante rimangano senza acqua durante le ferie. Una possibile soluzione potrebbe essere chiedere ad un parente o ad un amico di annaffiarle. Ma come fare in assenza di una persona fidata? In questa guida vedremo come annaffiare le piante quando si è in vacanza ed evitare che rimangano senz’acqua e muoiano.
Il metodo più famoso è quello della bottiglia capovolta. Consiste nel prendere una bottiglia di plastica, riempirla d’acqua e capovolgerla all’interno del terreno o del vaso dopo aver fatto dei fori sul tappo e uno sul fondo. Tuttavia, la difficoltà nel regolare il flusso in uscita potrebbero spingere alcune persone a dotarsi di un gocciolatore con innesto, da mettere al posto del tappo, oppure a cercare altri rimedi più affidabili.
Non solo usando una bottiglia capovolta, ma ecco come annaffiare le piante quando si è in vacanza ed evitare che si secchino
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La prima soluzione alternativa che suggeriamo è l’uso dell’acqua complessata. Si tratta di acqua sotto forma di gel, che gradualmente viene liberata e innaffia la pianta. In genere, il prodotto consiste in un flacone da infilare capovolto all’interno del terreno. La durata dipenderà dalle dimensioni di quest’ultimo e dalla dose di acqua complessata presente all’interno del flacone.
L’acqua complessata è molto semplice da usare. Questa soluzione potrebbe però rivelarsi adatta solo nel caso non ci siano troppe piante di grandi dimensioni da annaffiare o non si debba restare lontani da casa per molto tempo. Altrimenti, rischia di essere non solo inutile, ma anche poco economica, siccome non è riutilizzabile.
Altrimenti, è possibile ricorrere all’irrigazione con degli spessi fili di cotone o nylon, noti per la capacità di trattenere molta acqua. Il sistema consiste nell’immergerne un’estremità in un contenitore con dell’acqua e interrare l’altra a 6-7 cm di profondità nel vaso. In questo caso, si raccomanda di usare dei contenitori d’acqua dalle dimensioni adeguate alle esigenze della pianta da annaffiare e al tempo che si trascorrerà lontani da casa.
Per le piante in vaso si può anche ricorrere anche all’utilizzo di sistemi professionali di irrigazione automatica. Si tratta di un investimento certamente più dispendioso, ma che potrebbe rivelarsi l’ideale. Un buon sistema di irrigazione permette di annaffiare più piante contemporaneamente e di dosare il flusso d’acqua a seconda delle dimensioni dei vasi.
Un altro modo di usare le bottiglie di plastica
Se la pianta o le piante da annaffiare sono in piena terra, un’altra soluzione è interrare delle bottiglie di plastica senza capovolgerle. Basterà praticare due fori, né troppo grandi né troppo piccoli, sul loro fondo. Meglio lasciare al suo posto il tappo, la cui presenza farà sì che le bottiglie si svuotino lentamente.
Quindi, come abbiamo visto, annaffiare le piante quando si è in vacanza è possibile e non solo usando una bottiglia capovolta.
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