Non solo tappi di sughero ma non butteremo più nemmeno questi scarti perché valgono oro e potremmo guadagnare con la loro vendita

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Se bisogna risparmiare sulla spesa e sul gas, anche avere soldi extra potrebbe essere una forma di risparmio. Tutti vorremmo soldi in più, da investire o da conservare, per tirare un sospiro di sollievo a fine mese. Soprattutto, se attraversiamo periodi come quello che stiamo vivendo.

Sicuramente, potremmo acquistare dei “Gratta e Vinci” per sfidare la sorte e tentare di vincere un bel gruzzoletto. Tuttavia, quanto dovremmo spendere prima di trovare quello fortunato? Che, poi, non è detto che saremo premiati.

Alla luce di ciò, come potremmo aumentare le ntrate? Uno dei modi per avere soldi extra è la vendita di oggetti che i collezionisti pagherebbero fior di quattrini. Per esempio, alcuni vecchi cellulari potrebbero valere davvero tanto, persino fino a 12.000 euro.

Un altro modo per poter fare soldi è il riciclo o la vendita degli scarti. Ebbene sì, molti ignorano che è possibile guadagnare con i rifiuti comuni. Non solo tappi di sughero, ma è possibile vendere anche gli scarti. Vediamo di quali si tratta.

I rifiuti riciclabili

Sembra incredibile, ma è tutto vero.  Alcuni oggetti che, normalmente, buttiamo nella spazzatura, possono valere tanto. L’abbiamo visto anche con altri scarti, che ci possono tornare utili per alcune funzioni inaspettate.

Partiamo dai tappi di sughero che avremo accumulato durante questi mesi, perché, si dice, che portino fortuna. Infatti, molte persone conservano i tappi dello spumante e del vino, e tradizione vuole che chi prenda il tappo debba poggiarlo sul collo, a destra e a sinistra, in segno di fortuna. Credenze a parte, i tappi di sughero sono molto ricercati dagli artisti e dagli artigiani, perché possono essere riciclati per la creazione di tanti altri oggetti. Il sughero, infatti, è un materiale versatile e uno dei più richiesti.

Altri scarti sono le lattine e le linguette. Chi non ha mai comprato lattine di bevande gassate, tè freddo o altre bevande? In pratica, se prima buttavamo le lattine nell’alluminio, ora le conserveremo perché sarà possibile venderle proprio per la materia prima di cui sono composte, l’alluminio appunt, altro materiale richiesto. Invece, le linguette dovranno essere staccate dalle lattine e conservate a parte. Vendiamole ai collezionisti, soprattutto se abbiamo lattine rare, come quelle “special edition”.

Non solo tappi di sughero ma non butteremo più nemmeno questi scarti perché valgono oro e potremmo guadagnare con la loro vendita

Un ultimo scarto, che non butteremo più, è la confezione di cartone delle uova. Questa, infatti, è richiesta perché potrebbe servire per altre funzioni. Per le confezioni delle uova e per i tappi di sughero, andiamo su internet, perché troveremo diversi siti in cui venderli. Inoltre, possiamo usufruire anche dell’asta online.

Per quanto riguarda le lattine, rechiamoci presso gli Ecopunti e presso le macchine di raccolta presenti in tutte le città. Queste, infatti, possono acquistare direttamente l’alluminio.

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