Non solo successione e imposte di bollo per vedova ed eredi ma occorre sistemare pensioni, modello 730 e assicurazioni del defunto

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Alla morte di un proprio caro gli eredi sono tenuti ad effettuare una serie di adempimenti molti dei quali poco noti e sottovalutati. E sono adempimenti che se disattesi, possono portare a non pochi problemi per chi sopravvive ad un proprio caro. Tutti sanno della dichiarazione di successione e del fatto che sia strettamente necessaria. Ma non tutto si riduce alla dichiarazione di successione da presentare all’Agenzia delle Entrate. Gli adempimenti sono molteplici.

Non solo successione e imposte di bollo per vedova ed eredi ma occorre sistemare pensioni, modello 730 e assicurazioni del defunto

Presentare la dichiarazione di successione è un obbligo stabilito dalla Legge. Ma occorre fare le cose per bene. Un semplice errore può causare la necessità di ripetere la dichiarazione versando di nuovo le tasse. Basti pensare a chi dimentica di inserire un terreno o un fabbricato nella prima dichiarazione. In questo caso occorre presentare una nuova dichiarazione solo per l’immobile non inserito prima. Con conseguente pagamento di nuovo,  delle imposte catastali ed ipotecarie. Prestare attenzione ai lasciti di un defunto è fondamentale.

Sugli immobili per esempio, ci potrebbero essere problemi nel momento in cui vengono venduti a soggetti terzi. Alla morte di un parente la soluzione ottimale sarebbe il richiedere le visure catastali estendendole oltre alla provincia di residenza del defunto. Questo per verificare che non ci siano possedimenti che ricadono in altre Province che presuppongono tra l’altro il pagamento delle imposte di bollo per più di una conservatoria. Visure che tra l’altro possono essere recuperate gratuitamente seguendo questa procedura prevista dall’Agenzia delle Entrate. Non solo successione e imposte, quindi.

Pensioni estere ed assicurazioni, anche a questo occorre prestare attenzione

Un passaggio fondamentale è anche quello bancario e postale. Va data in questo modo comunicazione agli istituti di credito dove il defunto aveva rapporti, del sopraggiunto decesso. I questo modo i conti, le carte ed i libretti risultano congelati fino a completamento della procedura di successione. Scoprire dove aveva instaurato i propri rapporti il defunto è fondamentale. Possono per esempio, comparire conti correnti con banche sconosciute ai parenti, con conti correnti telematici magari. Non solo successione e imposte ma occorre avvisare del decesso anche la compagnia di assicurazione con cui eventualmente il defunto aveva aperto una polizza vita.

In questo caso per la procedura di risarcimento dei premi versati. Nel caso in cui i parenti fossero all’oscuro della presenza di una polizza, una soluzione possibile è il verificare le dichiarazioni dei redditi. Essendo la polizza vita un prodotto che è possibile scaricare dal reddito, guardare il modello 730 dell’anno precedente per esempio, è una cosa utile. Sempre in riguardo alla dichiarazione dei redditi gli eredi sono tenuti a presentare la dichiarazione per le persone decedute l’anno precedente.

Si usa la dichiarazione dei redditi per conto del contribuente defunto. Anche se adesso tutto è automatizzato e l’INPS provvede a comunicare il decesso di un pensionato, gli eredi devono prestare attenzione alle pensioni estere. Se il defunto percepiva una pensione da uno Stato estero, comunicare alla cassa previdenziale che erogava l’assegno la morte del pensionato è cosa utile. Per evitare che dallo Stato estero la pensione continui ad essere erroneamente versata. Con soldi da restituire ma che finiscono su un conto bloccato a causa del decesso.

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