“Aspetta un attimo che facciamo un salto al vivaio”. Ecco una delle frasi più comuni che sentiranno i nostri figli nelle prossime settimane. Con l’arrivo della primavera, esplode anche la nostra voglia di dedicarci al giardino. O, al balcone, se non abbiamo la fortuna di avere un pezzo di verde. Poco importa, perché ci sono piante che riescono a donarci colori e allegria anche in spazi davvero ristretti. Oggi andremo a vedere non le solite protagoniste di marzo, ma una chicca per i Lettori che vogliono puntare su una “outsider”.
Facile da coltivare e adatto a tutti
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Abbiamo appena visto che non tutti abbiamo un giardino a cui dedicarci. Allo stesso modo, non tutti abbiamo anche la stessa passione nel seguire quotidianamente le piante. Magari ci manca pure il tempo necessario, presi tra mille impegni. Ecco, allora che vorremmo e dovremmo conciliare la voglia di fiori con le quotidianità di casa. A questo punto, puntiamo decisamente su una pianta che sia facile, resistente, ma che possa darci anche delle soddisfazioni estetiche. Ed è proprio il caso dei crochi.
Non solo splendide azalee e meravigliose begonie ma ecco un fiore bello e resistente da piantare a marzo per regalarci una pianta piena di vita
Le nostre nonne li chiamavano anche i “messaggeri della primavera”, perché i crochi sono tra i primi a fiorire. Nati nel Mediterraneo, ma poi arrivati fino alle montagne, questi bellissimi fiori si sono abituati a vivere in qualsiasi situazione climatica. Sarebbero anch’essi dei rappresentanti della primavera, ma capita di vederli addirittura splendere a fine gennaio e primi di febbraio se il clima è mite. Dal bianco al giallo, dal blu al viola, con tantissime sfumature, i crochi riempiranno di gioia la nostra casa.
Una particolarità tutta sua
Non solo splendide azalee e meravigliose begonie ma anche i crochi che sbucano dalla neve. Eh sì, perché non di rado capita di vederli in versione selvatica spuntare addirittura dalla neve. E, particolarità tutta loro, i crochi riproducono prima il fiore della foglia. Con l’effetto visivo di sembrare un fiore che nasce direttamente dal terreno.
Il croco non è uno solo, ma rappresenta addirittura un centinaio di specie diverse. Tra queste anche la pianta dello zafferano. Oggi, in qualsiasi vivaio, ma anche nei supermercati, sono in vendita degli ibridi belli ed economici. Il croco ha bisogno di annaffiature costanti e di concime universale soprattutto dopo il trapianto. Questo anche per permettergli di continuare a riprodursi con forza e sufficienza.
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