Stress, pensieri, fatica e ogni possibile negatività della giornata finisce per riversarsi potenzialmente sul nostro sonno. Rispetto a qualche anno fa, dicono gli esperti, sono aumentate alle persone che ricorrono a sistemi naturali e non per addormentarsi. Dai potenti sonniferi alle tisane rilassanti, ogni sistema è buono per cercare di rilassarci prima del sonno. Non solo sonniferi e camomille ecco l’ingrediente naturale ed economico che potrebbe farci dormire meglio. Arriva direttamente dai classici e sempre verdi rimedi delle nonne, soprattutto quelle di campagna.
Quanto era comodo il cespuglio di lavanda nell’orto
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Nelle case di campagna dei nostri nonni difficilmente mancava il cespuglio di lavanda. Magari, da piccoli eravamo anche attirati da questi fiorellini così profumati e in grado di attirare le api. Eppure, oltre ai suoi rinomati poteri deodoranti, la lavanda era utilizzata anche per conciliare il sonno. Potrebbe davvero sembrare strano nell’epoca delle app tecnologiche, eppure è proprio così. Secondo tradizione, infatti, la lavanda avrebbe col suo profumo un potere rilassante. Tanto che le nostre nonne erano solite inserire dei fiori secchi di lavanda nelle federe dei cuscini. Non era solo un modo per mantenere profumato il letto, ma anche un potenziale e valido aiuto per addormentarsi serenamente.
Non solo sonniferi e camomille ecco l’ingrediente naturale ed economico che potrebbe farci dormire meglio
Gli adulti potevano beneficiare della virtù della lavanda al momento di addormentarsi. Ma non solo loro. La tradizione popolare narra infatti che le nonne mettessero qualche goccia di olio di lavanda anche sulle lenzuola dei bambini. Quando non si conoscevano ancora e non si potevano comprare tutti i rimedi moderni, c’era lavanda. Così come, per rilassarsi e stemperare le tensioni emotive, ecco pronta una profumata tazza di latte caldo con miele di lavanda. Il segreto senza tempo per cercare di ottenere il meritato riposo.
I segreti per coltivarla in casa
A questo punto dopo averne elogiato i meriti, potrebbe anche venirci voglia di coltivare la lavanda in casa. Se decidiamo di tenerla sul balcone, ricordiamoci che la lavanda ama essenzialmente 3 cose:
- tanta luce;
- un vaso dalle dimensioni ampie;
- del terriccio di qualità magari unito all’argilla espansa.
Andando incontro al freddo dell’inverno, sarebbe opportuno far rientrare in casa il vaso di lavanda. La cosa più importante è ricordarci di tenerla sempre in prossimità della luce. Possibilmente, però non troppo vicina a fonti di calore come potrebbero essere stufe, camini e caloriferi.
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