Per mantenere una dieta sana ed equilibrata, è importantissimo variare durante la settimana l’apporto di carne e pesce. Spesso però, durante la fase di acquisto, capita che la scelta si riduca sempre ai soliti tagli di carne, oppure ai pesci più comuni.
Per questo motivo, in altri articoli abbiamo già visto questa carne magrissima, ricca di omega 3 e povera di colesterolo. Oppure abbiamo parlato di questo pesce che vale oro per l’organismo e costa pochissimo, ma che pochi conoscono.
Quest’oggi, invece, parleremo di un mollusco, appartenente alla stessa famiglia delle seppie e dei calamari, davvero molto nutriente e versatile in cucina.
Infatti, non solo seppie e calamari, ecco il mollusco povero di calorie da portare a tavola per fare il pieno di vitamine
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In questo articolo quindi parleremo del moscardino, un mollusco che spesso in pescheria viene confuso con il polpo. In realtà, pur avendo la medesima forma, si distingue da quest’ultimo per i tentacoli. Il polpo, infatti, presenta su di essi due file di ventose, mentre il moscardino soltanto una.
Cresce principalmente nel mar Mediterraneo, ma soprattutto nel mar Adriatico, in cui può trovare più facilmente fondali bassi e fangosi. Si distinguono due varietà di moscardino, una più pregiata e l’altra meno.
Quella più pregiata, detta “muschiata” ha un colore bruno, con striature grigie e blu. Quella meno pregiata, ma più diffusa, ha un colore più chiaro e per questo viene chiamato moscardino “bianco”.
Proprietà nutrizionali
Il moscardino, solitamente presente tutto l’anno nei nostri mercati, è un mollusco apprezzato sia per il suo sapore che per le proprietà nutrizionali. Infatti, esso possiede non solo una buona quantità di vitamine (A, B ed E), ma anche sali minerali, come potassio, fosforo e sodio.
Oltre a questo, è anche un’ottima fonte di proteine e di acidi grassi polinsaturi, o comunemente detti “grassi buoni”.
Quindi si tratta di un alimento sano, che può essere consumato da soggetti di tutte le età, compresi quelli che hanno problemi cardiovascolari. Infine, è anche un alimento con pochissime calorie, che potrebbe quindi essere inserito nelle diete dimagranti.
Come valorizzare il moscardino in cucina
Quindi, non solo seppie e calamari, ecco il mollusco povero di calorie da portare a tavola per fare il pieno di vitamine. Come già detto il moscardino è veramente versatile e può essere fritto, cotto alla griglia o in umido e così via. Una ricetta classica del nostro Paese però è il moscardino “alla Luciana”.
Avremo bisogno di:
- 1 chilo di moscardini;
- 500 grammi di passata di pomodoro fresco;
- un bicchiere di vino bianco;
- olio EVO, aglio, peperoncino e prezzemolo.
Innanzitutto priviamo i moscardini delle interiora, degli occhi e del becco e laviamoli sotto l’acqua corrente.
In una casseruola, scaldiamo l’olio, 2 spicchi di aglio e del peperoncino a piacere. Dopo un paio di minuti, aggiungiamo i moscardini e cuociamoli a fuoco vivace, sfumando con del vino bianco. Dopo una decina di minuti, aggiungiamo la passata di pomodoro e lasciamo cuocere con coperchio per un’ora. Trascorso il tempo necessario, spolveriamo del prezzemolo tritato e lasciamo riposare a fuoco spento. Possiamo servire insieme a del pane tostato, o alle classiche friselle.