Praticare la consociazione nell’orto è un modo costruttivo di rendere efficiente e protetto lo spazio coltivato. Insieme alla rotazione annuale, è utile per mantenere la terra ben alimentata e per allontanare parassiti e insetti dannosi.
La consociazione si basa sul fatto che molte coltivazioni sono in grado di trasmettere a quella vicina numerose proprietà e benefici nutrizionali. Ma è anche vero il contrario. Mettendo insieme coltivazioni sbagliate possiamo creare un danno all’orto nel momento in cui le colture cominciano a rubarsi i nutritivi del terreno a vicenda, ma anche aria, sole e acqua.
La vicinanza non riguarda solo specie simili. Otterremmo dei vantaggi non solamente mettendo insieme gli ortaggi, ma anche coltivandoli vicino a determinati tipi di fiori. Per esempio, piantando uno spicchio di aglio ai piedi delle rose, sotto letame e cenere, possiamo ottenere una piantina di aglio prosperosa e rose lucenti e prive di afidi tutto l’anno.
Bellezza e gusto
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Le accoppiate che possono darci soddisfazioni sono tante non solo rose e aglio, quindi vediamone alcune per individuare i reali benefici per il nostro spazio verde. Dal punto di vista cromatico sono perfette perché il viola delle ortensie si sposa benissimo con il verde della menta. La menta tiene lontani gli insetti nocivi e protegge le ortensie, ma è una pianta invadente. Possiamo decidere di contenerla in un vaso e farla crescere vicina alle ortensie così che tenga lontani gli insetti senza invadere il territorio.
Al contrario, un fiore che porterebbe benefici a una coltivazione a cui teniamo molto è il nasturzio. Piantato vicino ai pomodori attira insetti impollinatori come api, bombi e farfalle che rendono i frutteti produttivi e l’orto molto prolifico. Nel terreno sparirebbero le buche e le erbacce smetterebbero di crescere. Insieme a citronella e semi di zucca, le foglie di nasturzio ci danno un’insalata veramente nutritiva.
Non solo rose e aglio, queste accoppiate vincenti tra fiori e ortaggi producono orti lussureggianti, poveri di afidi ma ricchi di insetti impollinatori
Una vicinanza molto prolifica è quella tra petunie, mimose e timo. La mimosa è un concime naturale che arricchisce il terreno di azoto, la petunia attira gli insetti produttivi per l’orto tenendo alla larga quelli che attaccano le radici. Il timo è sia germicida che battericida, quindi i vantaggi che queste tre coltivazioni traggono le une dalle altre sono moltissimi.
Anche ibisco, achillea e basilico sono produttivi se sistemati vicini. Il basilico è un antiparassitario e protegge l’ibisco anche grazie all’olio essenziale che l’achillea contribuirebbe a rendere sostanzioso e profumato.
Se vogliamo avere coltivazioni abbondanti, dobbiamo riuscire ad attirare gli insetti buoni e allontanare quelli dannosi. Un fiore che riesce benissimo in questo compito è il tagete. Seguendo il ciclo di coltura potremmo piantare questo fiore tra gli ortaggi e ottenere una protezione naturale di grande qualità.
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