Premettendo che i farmaci devono essere presi solamente se prescritti da un medico, a volte dimentichiamo questa regola e li acquistiamo in farmacia semplicemente chiedendoli senza ricetta oppure prendendo qualche pillola superficialmente.
L’assunzione di un farmaco è un argomento alquanto delicato perché se, da una parte, potrebbe aiutarci in caso di malanni, dall’altra parte potrebbe causare delle conseguenze di cui non siamo a conoscenza. Per esempio, sembra incredibile ma non solo i farmaci per la pressione ma anche questi potrebbero aumentare il colesterolo.
A volte, infatti, succede proprio questo. Prendiamo un farmaco per cercare di alleviare un dolore, ma al contempo non sappiamo gli effetti indesiderati, specialmente se presi senza prescrizione medica. Ecco perché è di fondamentale importanza assumere i farmaci esclusivamente dietro indicazione del medico, avvisandolo di qualche possibile patologia pregressa e leggendo attentamente il foglietto illustrativo.
È il caso dei farmaci di cui tratteremo oggi, tanto comuni quanto bere un bicchier d’acqua. Non solo problemi ai reni ma anche calcio e ferro scivolerebbero giù a causa di questi innocui farmaci.
I gastroprotettori
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Sembrano innocui i gastroprotettori perché, appunto, servirebbero a proteggere il tratto gastrointestinale da eventuali altri farmaci più invasivi. E invece, come tutti gli altri farmaci, possono avere degli effetti collaterali a lungo termine.
L’Istituto Superiore di Sanità, infatti, sostiene che anche questi farmaci hanno delle possibili controindicazioni come mal di testa, nausea, diarrea, meteorismo. Ma questi possono essere comuni effetti indesiderati, che comunque sospendendo la somministrazione dovrebbero scomparire.
Quello che, invece, tiene a precisare l’ISS è che, a lungo termine, gli inibitori della secrezione acida potrebbero causare problemi ai reni, come la nefrite interstiziale acuta che potrebbe diventare anche cronica, nonché la riduzione dei sali minerali quali calcio e ferro che, come sappiamo, sono essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.
Ciò può avvenire perché l’acidità dello stomaco è responsabile del poco assorbimento di questi sali minerali, nonché delle vitamine del gruppo B. Inoltre, come anticipato, gli stessi gastroprotettori potrebbero inibire l’efficacia di altri farmaci assunti sotto prescrizione medica per curare eventuali altre patologie.
Non solo problemi ai reni ma anche calcio e ferro scivolerebbero giù a causa di questi innocui farmaci
In realtà l’ISS elenca una serie di effetti collaterali a lungo termine, causati dai farmaci gastroprotettori, ma non vi sono ancora sufficienti evidenze scientifiche che possono provare quanto detto. In ogni caso, è bene sapere che non bisogna assumere questi farmaci a lungo termine “di testa nostra”, ma solamente sotto indicazione medica. Infatti, sarà proprio il medico che dovrà prescrivere un’eventuale assunzione protratta nel tempo, poiché è l’unico che conosce l’anamnesi di ciascuno.
Ricordiamo che il parere del medico si trova sempre al primo posto e questo articolo non vuole sostituirsi al suo parere. Pertanto consigliamo di rivolgersi sempre al proprio medico, che valuterà al meglio come bisogna procedere.
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