La pressione sanguigna alta è una delle cause, se non la principale, di problemi cardiovascolari seri come infarto e ictus. Come prevenzione, dunque, ciò che bisogna fare è recarsi dal medico per una consultazione circa tutto quello da fare per mantenere i livelli standard della pressione.
Probabilmente prescriverà un regime alimentare a bassissimo contenuto di sale, che rappresenta il maggiore condimento responsabile dell’innalzamento della pressione arteriosa. Così come l’attenzione verso alcuni farmaci e pochi sanno che abusando di questi comunissimi farmaci che abbiamo a casa si potrebbe rischiare l’infarto.
Ma non soltanto la pressione sanguigna, anche altri fattori sono considerati rischiosi per la salute del cuore. L’infarto, come sostiene l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, può essere causato da diversi fattori come l’ipertensione, il colesterolo cattivo alto, l’obesità, il fumo, il diabete. Ma vi possono essere delle complicanze che porterebbero ad aumentare il rischio di avere un infarto. Non solo pressione alta e apnea notturna ma anche queste abitudini potrebbero essere rischiose per questo problema di cuore.
La tachicardia
Indice dei contenuti
Come sostiene l’Istituto Superiore di Sanità, la tachicardia è l’aumento dei battiti cardiaci a riposo. Quando siamo sotto sforzo, come l’attività fisica, è normale che il cuore sia accelerato, ma è quando siamo a riposo che comporterebbe un problema. In ogni caso per considerarsi tachicardia, il cuore dovrebbe avere più di 100 battiti al minuto. Ricordiamo che potrebbe capitare di avere la tachicardia in determinate condizioni come febbre e stress.
Solitamente si tratta di un sintomo che non dovrebbe causare particolari allarmi ma solo se il cuore non abbia queste rapide pulsazioni negli atri e nei ventricoli a riposo. Quando ciò accade, invece, si parla di un’anomalia che sarebbe opportuno far controllare dall’esperto.
Infatti, se non curata, potrebbe provocare delle complicanze come i trombi che porterebbero all’infarto e all’ictus, insufficienza cardiaca, nonché la morte provocata da fibrillazione ventricolare.
Non solo pressione alta e apnea notturna ma anche queste abitudini potrebbero essere rischiose per questo problema di cuore
I fattori rischio, oltre alla pressione alta e all’apnea notturna, sono le cattive abitudini quali il fumo di sigaretta, l’assunzione di droga, l’assunzione di alcol e l’assunzione incontrollata di caffè. Oltre a questi, vi sarebbero altri fattori che consigliamo di consultare nella scheda dell’ISS.
Per prevenzione bisognerebbe fare dei controlli e degli esami, ed ecco tutti quelli necessari per tutte le fasce d’età. In casi di tachicardia frequente, consigliamo di rivolgersi ad un esperto, come un cardiologo, che farà una visita approfondita per scongiurare qualsiasi possibile problema al cuore.
Approfondimento