Si sente spesso dire che in estate sia importante reintegrare il potassio perché, sudando, ne perdiamo molto. Ma come facciamo ad accorgerci che al nostro organismo manca questo sale minerale? A svelarne la carenza sarebbero non solo i sintomi più comuni, ma anche un segnale spesso ignorato.
I sintomi della carenza di potassio
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Il termine scientifico per indicare i livelli bassi di potassio nel sangue è ipokaliemia. Come spiegano gli esperti, si tratta di un problema che non è molto comune. Solitamente, infatti, si assume abbastanza potassio attraverso l’alimentazione e non sono necessari integratori. Ma alcuni problemi di salute potrebbero causare l’ipokaliemia: per esempio il vomito, la diarrea o un uso smodato di lassativi. Anche determinati farmaci potrebbero causare carenza di potassio. Si tratta in particolare dei diuretici, dell’insulina, dell’alburetolo e della terbutalina. Infine, può succedere che i livelli di potassio siano bassi per colpa della carenza di un altro minerale, ovvero il magnesio.
Il problema è che spesso non ci si accorge della carenza di potassio. Infatti, se questa è lieve, è probabile che non sia accompagnata da alcun sintomo. In altri casi potremmo avvertire:
- debolezza muscolare;
- crampi;
- spasmi;
- ritmo cardiaco alterato;
- nei casi più gravi, addirittura paralisi, necessità di bere molto e andare in bagno di frequente.
Ma oltre a questi sintomi ce n’è anche uno insospettabile.
Non solo per debolezza e crampi, la carenza di potassio si potrebbe riconoscere anche da questo sintomo che molti ignorano
A tutti è già capitato di avere lo stomaco che borbotta. Questi rumorini, che in realtà si chiamano borborigmi, generalmente sono innocui: la colpa può essere della fame, della cattiva digestione o semplicemente del movimento del gas nello stomaco e nell’intestino. Ma, se il rumore diventa molto frequente o intenso, è il caso di rivolgersi al medico, perché i borborigmi potrebbero essere un sintomo di malattie gastrointestinali. Infine, tra le cause di gorgoglii nella pancia ci sono anche le alterazioni dei livelli di elettroliti. Dunque, non solo per debolezza e crampi, la carenza di un nutriente fondamentale, ossia il potassio, si potrebbe riconoscere anche grazie ai rumori dello stomaco e dell’intestino.
Fortunatamente l’ipokaliemia si può risolvere in modo semplice. Basta mangiare i cibi ricchi di questo nutriente, per esempio:
- fagioli;
- patate;
- pesce;
- banane;
- verdure con foglie verde scuro.
Ma in ogni caso, se si sospetta una carenza di potassio, è bene parlarne con il medico. Così si potranno fare gli esami necessari per confermare se ci sia un problema.
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