Con il suo profumo inebriante e il colore vivace, l’albero del limone è uno degli arbusti più apprezzati al Mondo. Il suo frutto dal sapore aspro, è versatile e molto apprezzato in cucina.
Del limone non si butta via niente. La buccia, ricca di oli essenziali, può essere usata per insaporire i dolci, le foglie per preparare delle tisane digestive, mentre il succo ha un’infinità di utilizzi.
Non dimentichiamo che questo agrume ha delle proprietà sgrassanti e igienizzanti, che lo rendono un ottimo prodotto naturale da utilizzare per le pulizie di casa.
Quello che c’è da sapere sulla coltivazione dell’albero del limone
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L’albero del limone è un arbusto sempreverde originario dell’Indocina e dell’India e può raggiungere i 6 metri di altezza. Possiede un bellissimo portamento aperto e i suoi rami sono dotati di spine.
Se coltivato nel modo giusto e rispettando delle semplici accortezze, l’albero del limone può donarci i suoi meravigliosi frutti anche più volte l’anno.
Questo arbusto è sensibile alle basse temperature e necessita di un terreno leggermente acido. Inoltre, per ottenere limoni sani e succosi, è fondamentale unire al terreno questo concime naturale.
Facciamo attenzione e non sottovalutiamo questo problema che riguarda foglie e rami, perché potrebbe diffondersi e portare a gravissime conseguenze.
Non solo parassiti e freddo ma anche questa cattiva abitudine potrebbe mettere a rischio la pianta del limone
Una fase molto importante e che non dobbiamo assolutamente sottovalutare è quella che riguarda le innaffiature. Infatti, la pianta del limone coltivata in vaso necessita di un’abbondante quantità di acqua, soprattutto nella fase tra la fioritura e la nascita dei frutti.
Ma facciamo attenzione, perché un terreno troppo bagnato o, al contrario, molto arido possono portare alla morte del nostro albero. Infatti non solo parassiti e freddo ma anche questa cattiva abitudine potrebbe mettere a rischio la pianta del limone.
È necessario, quindi, dosare per bene la quantità di acqua e utilizzare un terreno ben drenato che non trattenga i ristagni, molto pericolosi per le radici.
È fondamentale, anche, che si scelga un vaso di coccio forato alla base, così da favorire lo scambio di aria e la fuoriuscita dell’acqua in eccesso. Facciamo attenzione al sottovaso, sarebbe utile svuotarlo dopo ogni innaffiatura.
Per evitare di accumulare troppa acqua, possiamo rivestire il fondo del vaso con del materiale drenante. Ad esempio utilizzare l’argilla espansa (un materiale molto leggero), perfetto per questo tipo di operazione.