Non solo omega 3 ma questo pesce nasconde potenziali rischi per chi soffre di colesterolo alto

pesce

Avere un’alimentazione equilibrata e salutare significa introdurre tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Non possono mancare le vitamine, i sali minerali, le proteine e i grassi buoni. In particolare, è dimostrato che gli omega 3 sono sostanze importanti per il nostro corpo. Collaborano al corretto funzionamento del metabolismo, sono fonte di antiossidanti e hanno proprietà antinfiammatorie che possono diminuire l’incidenza di tumore. Una delle fonti principali di omega 3 è il pesce.

È per questa ragione che il consumo di questo cibo è altamente consigliato dalle più importanti Istituzioni della Salute. Purtroppo, però, alcune varietà di pesce nascondo delle insidie, soprattutto per chi soffre di determinate patologie. In un articolo precedente abbiamo visto perché mangiare questo pesce comunissimo nasconde rischi pericolosi per la nostra salute. Oggi, invece, parliamo di un’altra specie comune e del perché alcuni di noi dovrebbero evitare di consumarla. Purtroppo, non solo omega 3 ma questo pesce nasconde potenziali rischi per chi soffre di colesterolo alto.

Dal Mar Mediterraneo all’Atlantico

L’aguglia o belone belone è una specie che spesso troviamo sui banchi del mercato ittico. Diffuso nel Mar Mediterraneo, nell’Atlantico orientale delle Isole Canarie e delle Azzorre e nel Mar Nero, si trova da giugno a novembre.  Nonostante la carne saporita, poiché è ricca di spine è considerato un pesce povero. Tuttavia, al Sud d’Italia è spesso protagonista di piatti della tradizione. La sua morte è fritta, ma viene preparata anche al forno o in umido.

La caratteristica distintiva dell’aguglia è che ha un corpo cilindrico lungo che si affusola alle estremità. Anche la testa è allungata e crea un becco a cui si deve il nome comune della specie. Inoltre, presenta un colore della pelle tra il verde/azzurro, mentre la pancia è solitamente bianca. Dal punto di vista nutrizionale, l’aguglia è ricchissima di acido oleico, omega 3 (31%) e omega 6 (9%). Ancora, la sua carne ha un prezioso contenuto di proteine (18,6%).

Questo pesce è altrettanto ricco di vitamina B, D, iodio e potassio. Tutte queste si rivelano importanti per il corretto funzionamento del metabolismo e per la salute cardiovascolare. Tuttavia, c’è un valore che la rende poco consigliata ad alcuni di noi.

Non solo omega 3 ma questo pesce nasconde potenziali rischi per chi soffre di colesterolo alto

A differenza di molti pesci azzurri, l’aguglia non può essere considerato un pesce magro. La forte presenza di colesterolo (85mg per 100g) la rende inadatta al consumo eccessivo. Infatti, questo lipide può mettere a repentaglio la salute del cuore e delle arterie. Chi soffre di colesterolo alto, obesità e malattie vascolari dovrebbe mangiarne sporadicamente. Come possiamo vedere in questo articolo, l’Humanitas consiglia un limite di 200mg a coloro che presentano tali problematiche cliniche.

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