Le persone con handicap possono avere una maggiore difficoltà nello svolgimento dei compiti della vita quotidiana. A volte possono proprio essere impedite a portare a termine determinate azioni. Proprio per questo la Legge 104 prevede delle agevolazioni che permettono al disabile di avere una maggiore funzionalità. La normativa in questione, infatti, prevede di favorire l’integrazione lavorativa e sociale del diversamente abile. Per rendere la vita meno difficoltosa a chi non è normodotato. Non solo materasso e automobili possono essere acquistati con l’IVA al 4% per chi ha handicap grave. E in questo articolo vedremo quali sono i prodotti ammessi nel beneficio.
L’IVA agevolata non si applica solo agli strumenti sanitari
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Per il titolare di Legge 104 che frequenta la scuola è previsto l’utilizzo di strumenti compensativi che facilitano il compito richiesto nell’abilità in cui si ha un deficit. E così per chi ha discalculia è possibile utilizzare, ad esempio, la calcolatrice. Come per chi è dislessico è possibile utilizzare audio libri al posto di quelli tradizionali. Si va, quindi, a compensare l’abilità che manca per agevolare lo svolgimento di una attività didattica.
Allo stesso modo la Legge 104 compensa le mancanze del diversamente abile permettendo l’acquisto di determinati mezzi di ausilio con l’IVA al 4%. Si pensi, ad esempio, al veicolo adattabile per chi ha problemi nel deambulare. Lo stesso beneficio, anche se non tutti lo sanno, può essere applicato anche a parti di arredamento.
Non solo materasso e automobili ma anche cucine e altri mobili con IVA al 4% per chi è titolare di Legge 104
Per poter acquistare parti di arredamento con IVA agevolata e godendo, anche, della detrazione al 19% è necessario rispettare precisi requisiti tecnici. Il bene acquistato, infatti, deve essere collegato alla specifica disabilità certificata. Tutto ciò che facilità l’autosufficienza del disabile, quindi, può essere acquistato con IVA agevolata e fruendo, poi, anche della detrazione al 19%.
Ad esempio anche una cucina può essere acquistata con IVA al 4% a patto che faciliti il controllo dell’ambiente alla persona diversamente abile. Così come previsto nell’apposita guida dell’Agenzia delle Entrate.Si può ricondurre il beneficio, quindi, a una cucina che, ad esempio:
- permetta di comandare a distanza gli elettrodomestici;
- che preveda comandi vocali;
- che abbia sistemi Bluetooth.
Allo stesso modo si può acquistare, fruendo del beneficio previsto dalla Legge 104, anche un divano o una poltrona per diversamente abili o non deambulanti. Anche in questo caso la spesa deve essere finalizzata alla disabilità. Solo per fare qualche esempio, quindi, la poltrona potrebbe avere:
- tavolo estraibile;
- braccioli removibili;
- ruote elettriche;
- motore alza persone.
Tenendo conto che la casa di un disabile deve avere caratteristiche particolari, è possibile applicare l’IVA al 4% sull’acquisto di qualsiasi parte di arredo. A patto, sempre, che sia funzionale per la disabilità certificata. E che sia basato su tecnologie meccaniche, informatiche o elettroniche che facilitino il controllo dell’ambiente da parte del disabile.
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