I prodotti di stagione sono gli alimenti migliori che possiamo scegliere. D’altro canto, frutta e verdura stagionali sanno dare il meglio di sé in fatto di nutrienti e, cosa non di poco conto, hanno anche costi molto contenuti. Di norma, costano infatti decisamente molto meno rispetto alle primizie.
Siamo ormai in pieno autunno. In questo periodo, nel settore ortofrutta e al mercato troviamo broccoli, spinaci, zucche, biete da costa, catalogna, finocchi, cavolfiori e porri. Ma anche radicchio, ravanelli, rape rosse e topinambur. Quelle appena citate sono soltanto le verdure più diffuse.
In questo articolo ci concentreremo sul radicchio, un ortaggio davvero molto versatile. Crudo o cotto, si presta infatti per tantissime preparazioni.
Appartenente alla famiglia delle Composite, la stessa del carciofo e della cicoria, si presenta in numerose varietà che si distinguono per forma (tondo o allungato) e per colore (in genere è rosso ma può avere anche foglie screziate). In generale, tutte le varietà sono croccanti. Tra le più rinomate e pregiate ricordiamo quelli di Treviso, Chioggia e Verona.
Leggero e ricco di vitamine e minerali
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Ottima fonte di vitamine, il radicchio contiene inoltre importanti sali minerali come potassio, fosforo, ferro, calcio e magnesio. Avendo pochissime calorie (solo 13 ogni 100 grammi), anche chi sta seguendo un regime alimentare ipocalorico lo può consumare senza grossi sensi di colpa. Tra l’altro, la sua consistenza croccante, favorirebbe il senso di sazietà.
Sapore amarognolo
Come già accennato, il radicchio si presta sia per preparazioni cotte che crude. Tuttavia, in entrambi i casi, vi è una caratteristica costante: il sapore amarognolo che spesso può essere davvero eccessivo e tendere all’amaro vero e proprio. Purtroppo non tutti apprezzano questa sfumatura di sapore, ma rinunciare a tale alimento, considerate anche le sue ottime proprietà, è un vero peccato. Per rendere più delicato il sapore del radicchio, molti consigliano di metterlo a bagno un’oretta con acqua e limone o acqua e aceto. Seppur validi, entrambi questi sistemi potrebbero lasciare un retrogusto acidulo che andrebbe ad alterare il sapore originale della verdura. Vediamo, allora, altre alternative da poter prendere in considerazione.
Non solo limone e aceto ecco qual è il trucchetto semplice, rapido e davvero efficace per togliere quel fastidioso gusto troppo amaro del radicchio
Per prima cosa pulire per bene il cespo di radicchio eliminando le foglie più esterne e quelle eventualmente rovinate. Utilizzando un coltello ben affilato, incidere il gambo inferiore facendo una sorta di “X”. A questo punto, metterlo a bagno, intero, in una ciotola capiente piena di acqua fredda e lasciarlo in ammollo per almeno 3 o 4 ore. Trascorso tale periodo di tempo, afferrarlo con l’incisione rivolta verso il basso e scolarlo bene. Procedere quindi come da ricetta preferita: insalata, gratinato al forno, risotto, frittata, torta salata…
Davvero molto facile, pertanto, non solo limone e aceto ecco qual è il trucchetto semplice, rapido e davvero efficace per togliere quel fastidioso gusto troppo amaro del radicchio.
Come abbiamo detto all’inizio, esistono numerose varietà di radicchio. L’alternativa ancora più semplice potrebbe essere, infine, quella di acquistare una varietà poco amara. Il radicchio variegato di Lusia, ad esempio, ha un sapore dolce e senza alcun tipo di retrogusto amaro. A forma di sfera, presenta foglie verde chiaro con striature violacee.
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