Non solo legumi e fibre con cui potremmo fermare il colesterolo impazzito ma anche un alimento poco usato e benefico

crusca d'avena

Abbiamo visto altro che burro e salumi ecco gli alimenti che farebbero schizzare colesterolo e trigliceridi alle stelle. Mantenere il colesterolo in salute è una missione quotidiana che dobbiamo perseguire. Come ricordano gli specialisti, la nostra alimentazione dovrebbe limitare determinati cibi e utilizzarne maggiormente di altri. Non solo legumi e fibre con cui potremmo fermare il colesterolo impazzito ma anche un alimento poco usato e benefico. Lo vedremo nell’articolo dei nostri Esperti, cogliendo il suggerimento di medici e ricercatori.

Il trio delle meraviglie

Esiste un vero e proprio trio delle meraviglie, che la scienza indicherebbe per la lotta al colesterolo. Sottolineato anche nello studio che alleghiamo, il trio è formato da: cereali, legumi e vegetali. Il loro pregio è un jolly dalla doppia funzione: non contenere colesterolo e nello stesso tempo, assumendoli, aiutare a ridurlo.

Tra i cereali, consigliati ancora di più quelli integrali, con un altissimo contenuto di fibre, in grado anche di regolare l’intestino.

Non solo legumi e fibre con cui potremmo fermare il colesterolo impazzito ma anche un alimento poco usato e benefico

Parlando proprio di benefici all’attività intestinale, la crusca d’avena sarebbe l’alimento indicato dalla scienza come alleato nella lotta al colesterolo alto. Alimento che avrebbe anche il beneficio di saziare e che sarebbe presente in moltissime diete. Secondo i ricercatori la crusca d’avena sarebbe un vero e proprio soldato che combatte i grassi all’interno del sangue. Oltre a equilibrare quindi il livello di colesterolo, la crusca d’avena sarebbe un valido aiuto anche per mantenere controllata la glicemia. Senza considerare, come dicevamo, i larghi benefici che si otterrebbero assumendola per una corretta attività intestinale.

Come assumere la crusca d’avena

Esisterebbe ancora in tanti di noi il falso tabù che la crusca d’avena sia un alimento poco piacevole da mangiare. Non avrà magari il sapore di cibi più gustosi, ma non è nemmeno una schifezza. Seguendo il consiglio degli esperti, dovremmo assumere la crusca d’avena unendola al latte o allo yogurt. Un tempo le nostre nonne, per combattere la stitichezza, la inserivano anche nelle zuppe e nelle minestre di verdure. Sicuramente un sistema molto efficace e concreto per cercare di smuovere l’intestino.

Se vogliamo che agisca in maniera benefica sulla nostra salute, l’ideale sarebbe assumerla a colazione. Attenzione però che non dobbiamo mangiarne quantità industriali. Ne basterebbero infatti un paio di cucchiai al giorno, o, l’equivalente in pastiglie. Possibilmente diluiti nel latte o nell’acqua. Se decidiamo di assumere la crusca integrale come una vera e propria cura, rivolgiamoci però a un medico o a uno specialista. E non dimentichiamo nemmeno che sarebbe opportuno preferire la crusca di coltivazione biologica.

Approfondimento

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