Novembre è un mese intenso per chi ha un giardino pieno di alberi, arbusti, rampicanti e fiori. Infatti, bisogna attrezzarsi bene per svolgere una serie di lavori. Molti di questi servono per proteggere le nostre piante dal freddo, dal vento e dalla pioggia.
Per esempio, per salvare l’oleandro dal gelo bastano queste 4 semplici accortezze più alcuni consigli pratici per l’inverno.
Non dimentichiamoci, poi, delle piante aromatiche da coltivare con questi 4 trucchetti economici durante tutto l’autunno e l’inverno.
Novembre, però, è anche periodo di potatura, quella faticosa attività che ci vede impegnati nel tagliare alcuni rami e ramoscelli dalle piante. Ma su quali intervenire? In questo articolo scopriremo che non esistono solo le rose ma anche queste 6 piante sono da potare a novembre per avere giardini fioriti e profumati.
Perché novembre
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La potatura di novembre è un po’ una tradizione per molti giardinieri. A questa pratica, però, andrebbero sottoposte solo le piante più resistenti. Infatti, va considerato che già questo mese è particolarmente freddo ma anche che si va incontro alle temperature decisamente più rigide dell’inverno. Questo, poi, in alcune parti dell’Italia vuol dire: gelate notturne e mattutine.
Tuttavia, si sceglie questo mese per due motivi fondamentali:
- alcune piante sono dormienti e cioè rallentano le loro funzioni vegetative andando praticamente in “letargo”;
- alcune perdono tutte le foglie e così è più visibile vedere la struttura portante e decidere dove e cosa tagliare.
Inoltre, la potatura in questo periodo sarebbe fondamentale per:
- incoraggiare una futura crescita durante la primavera e godere di piante rigogliose e splendenti;
- rimodellare quelle la cui crescita c’è sfuggita di mano durante l’estate.
Quali sono, allora, quelle da potare proprio ora? Scopriamolo proseguendo la lettura.
Non solo le rose ma anche queste 6 piante sono da potare a novembre per avere giardini fioriti e profumati
Al di là delle rose, come quelle a cespuglio o arbusto, dalle quali eliminare gli steli più sottoli, vanno considerate queste altre 6 piante.
Innanzitutto, tocca ad alcuni alberi da frutto come meli e peri. A questi bisognerebbe dare una forma simile a una “U”, potando i rami che si intrecciano e quelli morti.
È il momento anche per gli aceri da sottoporre ad interventi non particolarmente drastici volti ad alleggerire la chioma.
Tra le piante rampicanti, non dovremmo dimenticarci del suggestivo glicine impegnandoci ad accorciare tutti i rami e i polloni alla base.
Inoltre, possiamo potare anche l’ortensia privandola dei rami e dei fiori secchi ma facendo attenzione a non eliminare i rami giovani. In questo caso, dobbiamo cercare di tagliare sempre sopra la prima coppia di gemme.
Ricordiamo, poi, che se volessimo una pianta piena di fiorellini, anche se piccoli, dovremmo evitare di accorciare troppo la sua altezza. Infine, concludiamo con due arbusti molto particolari.
È ora di potare sia il biancospino, per modellare la sua caratteristica forma tondeggiante, sia il lillà americano o Caenothus, dagli splendidi fiori azzurro cielo.
Questa varietà di lillà si spunterebbe dopo la fioritura, accorciando di circa un terzo della lunghezza tutti i rami che hanno prodotto fiori.
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