Non solo latte ma anche altri alimenti per contrastare l’osteoporosi dopo i 50 anni

osteoporosi

Nel nostro Paese, l’osteoporosi colpisce ben 5 milioni di persone. In particolare, fa pensare il fatto che l’80% di queste sono donne in menopausa. In effetti, con la fine dell’età fertile avvengono diversi cambiamenti per quanto riguarda gli equilibri del nostro corpo. da quel momento in poi, ad esempio, la massa ossea comincia a diminuire. Comincia a diminuire il calcio perché una donna in menopausa lo assorbe meno.

Il calcio per la salute di ossa e corpo

Quando si parla di calcio il primo consiglio che riceviamo e probabilmente è quello di bere più latte. In effetti questo ne contiene discrete quantità. Gli esperti però ci invitano a non fare affidamento su un unico alimento per poterci dire al sicuro dal rischio di osteoporosi. In realtà, ad oggi non esiste niente in grado di darci questa certezza, ma una buona dieta sarebbe in grado di ridurre il rischio. Quindi, possiamo consumare non solo latte ma anche altri alimenti per contrastare l’osteoporosi dopo i 50 anni. Tra questi ce ne sono alcuni a cui non avremmo mai pensato, ma che comunque sono alla portata di tutti.

Avere i giusti livelli di calcio comunque non impatta solo la salute delle ossa. Infatti, questo gioca un ruolo essenziale anche per il corretto funzionamento del sistema nervoso e muscolare. Vale quindi la pena fare attenzione anche a questo aspetto della nostra salute compiendo scelte precise a tavola.

Non solo latte ma anche altri alimenti per contrastare l’osteoporosi dopo i 50 anni

Il calcio è essenziale durante le prime fasi della crescita. Abbiamo però appurato che l’esigenza di questo micronutriente aumenta anche durante la menopausa. Gli esperti hanno calcolato che il giusto fabbisogno in questa fase è fra i 1.000 e i 1.500 mg al giorno. Come anticipato, non dobbiamo commettere l’errore di pensare che la nostra unica fonte di calcio siano latte e latticini. Infatti, questo abbonda anche in alcune verdure, in particolare quelle a foglia larga. Lo troviamo ad esempio cavolo, verza e bietole. Di questa lista fanno parte anche la frutta fresca, come le arance, e la frutta secca. Troviamo discrete quantità di calcio nei legumi e addirittura nelle acque mediamente minerali e nelle spezie.

Di contro, non bisogna esagerare con il consumo di grassi contenuti in diversi latticini, per evitare problemi cardiovascolari. Senza contare che anche l’aumento di peso stesso può portare seri rischi. Avevamo infatti visto come un girovita oltre questi limiti aumenterebbe il rischio di colesterolo alto e tumore.

Non solo, ma anche assumere troppo fosforo può creare dei problemi, dal momento che accelera la dispersione di calcio dalle ossa. Dovremmo quindi evitare cibi che lo contengono in grandi quantità, come carne rossa, bevande gassate e cibi elaborati.

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