Il solstizio d’estate si avvicina a grandi passi. Per qualcuno il primo mare, il lago o semplicemente il giardino di casa sono già state ottime occasioni per cominciare ad abbronzarsi.
Sugli scaffali dei supermercati sono già apparse da diverse settimane le creme solari. Protezioni per tutti i tipi, dalle pelli più sensibili e delicate a quelle che hanno già la fortuna di essere scure al primo squarcio di sole.
Chi teme il classico effetto peperone, con tanto di scottatura, contro chi non necessita neppure di una bassa protezione. Fortune e sfortune, si fa per dire, della vita. Pensiamo ai più delicati. A quanto sia fastidioso, ma necessario, quando si è in spiaggia, continuare a mettersi la crema. Essi non si vivono al meglio la tintarella, a causa delle scottature sempre in agguato, in particolare tra spalle e schiena.
Storicamente, sappiamo che ci sono alcuni alimenti che vanno a favorire l’abbronzatura. Se mangiati con una certa frequenza, soprattutto in estate, essi possono davvero agevolarla. Certo, chi ha la pelle chiara, anche mangiando lo stesso quantitativo di carote di Bugs Bunny, ben difficilmente diventerà mulatto.
È proprio questa famosissima verdura arancione, quello a cui tutti pensiamo quando parliamo di cibi che possono favorire l’abbronzatura. Tuttavia, per fortuna, non è l’unico e oggi ne andremo a scoprire un altro, che non tutti conoscono per questa proprietà.
Non solo la carota, è questo il frutto estivo da introdurre nella dieta per favorire un’abbronzatura da star
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Una pianta originaria del Centro America, in particolare del Messico. Conosciuta sin dai tempi degli Aztechi, che sono stati i primi a sfruttarne le proprietà. Furono loro, infatti, a estrarre dai suoi semi un olio molto ricco di vitamine e grassi. Da utilizzare sulla pelle per renderla liscia e levigata anche sotto le temperature tropicali di quella zona del Mondo.
In Europa arrivò dopo il 1500 e trovò il suo habitat naturale nelle zone meridionali del Mediterraneo. Grecia, Spagna e Sud Italia in particolare. Stiamo parlando del fico d’India. I cui frutti sono degli ottimi energizzanti, ricchi di calorie e carboidrati, oltre che di fibre.
Altamente consigliato da introdurre nella dieta in estate, stando sempre attenti agli eccessi che potrebbero causare qualcosa di spiacevole. Quello che, però, stimolerebbe di più l’abbronzatura è l’olio. Ricco di vitamina E e di omega 3, infatti, è assai indicato per la nostra pelle. Adatto contro l’invecchiamento, l’olio di fico d’India può essere usato come perfetto doposole, per ridare tono e vigore alla pelle dopo una giornata di mare.
Addirittura, sarebbe molto consigliato anche in caso di eritemi, per le sue proprietà lenitive. Gli antinfiammatori presenti al suo interno, sotto forma di vitamine E e F, darebbero un po’ di sollievo dopo le scottature.
Non solo la carota, è questo il frutto estivo da introdurre nella dieta per favorire l’abbronzatura. Il fico d’India, ideale da mangiare, consigliato come olio dopo sole, ma presente anche in diverse creme solari. Insomma, un alimento che davvero non può mancare nella nostra estate.
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